AUSTRALIAN OPEN – Ci presentiamo a Melbourne con appena 3 vittorie (tutte della Errani) su 14 partite. Acciacchi e stati di forma precari: cosa dobbiamo aspettarci dagli azzurri?
Sara Errani si fa curare la schiena durante il match contro la Pironkova
Di Riccardo Bisti – 8 gennaio 2014
La sconfitta di Sara Errani per mano di Tsvetana Pironkova ha messo un punto esclamativo al pessimo inizio di stagione del tennis italiano. In due settimane, l’Italia ha raccolto la miseria di 3 vittorie e 11 sconfitte. I successi, peraltro, sono tutti arrivati per mano della Errani, che ha passato un turno a Shenzhen (dove peraltro ha rischiato di perdere contro la giovane Saisai Zheng) ed è approdata nei quarti a Sydney, vincendo il derby contro Roberta Vinci e superando l’altra giovane Lauren Davis. Tra forfait ed eliminazioni eccellenti, il tabellone si era fatto interessante. Invece si è fatta sorprendere dalla bulgara, scesa al numero 107 WTA. Si pensava che la Pironkova giocasse bene soltanto a Wimbledon (dove vanta anche una semifinale), invece si è imposta con il punteggio di 7-6 6-3. Come se non bastasse, la Errani ha sofferto di un piccolo problema alla schiena, tanto da chiamare il trainer durante il match. Oltre ai cattivi risultati, l’Italia ha anche l’infermeria piena. Non solo il problema della Errani: Seppi è convalescente (ha avuto un attacco febbrile durante la Hopman Cup), Fognini è addirittura tornato in Italia per farsi sistemare il problema al retto femorale, e Flavia Pennetta ha dato forfait a Hobart perché sofferente al polso destro, lo stesso operato nel 2012. Insomma, ci presentiamo all’Australian Open con mille dubbi. Le sensazioni sono negative, ma ci consoliamo pensando che – storicamente – i tornei di avvicinamento non sono mai troppo indicativi. Nella speranza che la pattuglia sia arricchita dalle qualificazioni, ecco il bollettino azzurro alla vigilia dei sorteggi (previsti nella notte tra giovedì e venerdì).
FABIO FOGNINI
Senza il maledetto infortunio patito a Chennai, Fabio avrebbe ambizioni importanti. Invece si è dovuto precipitare in Italia per farsi curare e proprio in queste ore è in viaggio per Melbourne. Quattro giorni saranno sufficienti? Lo status di top-16 gli garantirà un paio di turni senza affrontare teste di serie, ma molto dipenderà da lui. E poi c’è la trasferta di Davis dietro l’angolo…
OBIETTIVO: Seconda settimana
ANDREAS SEPPI
Lo scorso anno aveva impostato la preparazione per partire subito forte. Stavolta sembra indietro: le sconfitte contro Tomic e Raonic ci potevano stare, quella con Matosevic un po’ meno. Andreas è affidabile e difficilmente perde da favorito. Per questo crediamo che possa acciuffare il terzo turno, dove poi sarebbe sfavorito, almeno in termini di classifica. Il Seppi visto in questi giorni non sembra pronto a ripetere un exploit tipo quello dell’anno scorso contro Cilic.
OBIETTIVO: Terzo turno
FILIPPO VOLANDRI
Neanche negli anni d’oro era competitivo sul cemento. I grandi risultati sulla terra gli hanno consentito di affrontare la trasferta australiana per intero, ma sono arrivare due sconfitte. Tanti anni fa fece una discreta figura contro Juan Carlos Ferrero sulla Rod Laver Arena: a carriera quasi ultimata, crediamo preferirebbe vincere una partita piuttosto che giocare su un campo importante.
OBIETTVO: Secondo turno
PAOLO LORENZI (*)
L’argentino Sergio Roitman è il tennista ad aver giocato più Slam senza passare neanche un turno: 12. Lorenzi è a quota 11, insieme a Marinko Matosevic. L’obiettivo è vincere una partita, in qualsiasi modo, onde evitare di portarsi a casa questo record negativo. Non potrà mica sempre pescare Djokovic….
OBIETTIVO: Secondo turno
(*) In questo momento, Lorenzi è ancora fuori dal main draw. Potrebbe anche non riuscire ad entrare.
SARA ERRANI
L’Australian Open evoca discreti ricordi: nel 2008, contro la Davenport, capì di poter giocare contro le più forti. Nel 2012, con uno splendido quarto di finale, si rese conto di poter entrare tra le top-10. In fondo è l’unica italiana ad aver vinto qualche partita. Deve partire col piede giusto, poi una volta entrata nella seconda settimana può succedere di tutto. Negli ottavi pescherebbe un’avversaria non impossibile. Ma i quarti, dopo averla vista a Sydney, sembrano un traguardo piuttosto difficile.
OBIETTIVO: Seconda settimana
ROBERTA VINCI
Sembra svuotata. La sconfitta contro la Errani ci stava, ma ad Auckland ha commesso 42 errori gratuiti contro la 16enne Ana Konjuh. In doppio si è tolta grandi soddisfazioni anche in Australia, mentre in singolare non ha mai combinato granchè. Onestamente, non la vediamo nella seconda settimana. Speriamo che il sorteggio le dia una mano.
OBIETTIVO: Terzo turno
FLAVIA PENNETTA
Il problema al polso non ci voleva. Il cemento all’aperto è probabilmente la superficie migliore per Flavia, che possiede il giusto mix tra qualità ed esperienza. Allo Us Open ha centrato una splendida semifinale e le condizioni di Melbourne non sono troppo diverse. Potrebbe essere un ottimo torneo, ma l’avvicinamento è stato fortemente condizionato. Avrebbe un ottavo piuttosto difficile, ma ad oggi è difficile ipotizzare la sua competitività.
OBIETTIVO: Non definito
FRANCESCA SCHIAVONE
Due partite e due sconfitte. Francesca ha perso il treno delle migliori, difficilmente lo riprenderà. Potrebbe fare qualcosa di buono sulla terra battuta, ma i tempi dell’epico match contro la Kuznetsova sembrano tramontati. Non essendo testa di serie, molto dipenderà dal sorteggio. Sperando che non le capiti Serena Williams come a New York, può far valere l’esperienza, ma soltanto fino a un certo livello. Il terzo turno sarebbe un ottimo risultato.
OBIETTIVO: Terzo turno
KARIN KNAPP
Come la Schiavone, viene da due sconfitte consecutive. In particolare, grida vendetta la sconfitta ad Hobart contro la terraiola Estrella Cabeza Candela. Col suo fisico massiccio, ha bisogno di tempo per carburare dopo la preparazione invernale. Onestamente, per quanto mostrato nei primi due tornei, un passaggio di turno sarebbe tutt’altro che disprezzabile.
OBIETTIVO: Secondo turno
CAMILA GIORGI
Il fascino dell’imprevedibilità. Ipotizziamo che la spalla sia a posto e la condizione tecnica anche. In quante possono scendere in campo convinte di batterla? Poche, giusto una decina. Però Camila non ha ancora sgrezzato del tutto il diamante del suo talento. Significa che le avversarie hanno sempre la speranza di sfruttare le sue debolezze. Dopo gli ottavi a Wimbledon e Us Open, può fare il tris a Melbourne. Ma può anche perdere al primo turno.
OBIETTIVO: Ottavi di finale
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