WIMBLEDON – Risultati a sorpresa: vanno fuori Fognini ed Errani, mentre passano il turno Giorgi, Knapp e Pennetta. Adesso la brindisina sfida la Azarenka, che però si è fatta male… 
Il sorriso amaro di Fabio Fognini: l'azzurro non perdeva al primo turno dal 2008

Di Riccardo Bisti – 24 giugno 2013

 
Dice tutto il titolo. E’ l’Italia che non ti aspetti perché due delle tre vittorie arrivano contro pronostico, mentre le sconfitte riguardano due dei nostri giocatori più rappresentativi. Una giornata alla rovescia, insomma. La copertina va a Flavia Pennetta, non tanto per la vittoria contro Elena Baltacha. La britannica di origine ucraina doveva spaccare il mondo, non è stato così e ormai vive in funzione di Wimbledon. In realtà, la Pennetta l’ha tenuta a bada e ha vinto piuttosto agevolmente con il punteggio di 6-4 6-1. La notizia riguarda una possibilità che si è clamorosamente aperta: Flavia sembrava chiusa da Victoria Azarenka. Intendiamoci: la numero 2 WTA sarà ancora favorita, ma contro Maria Joao Koehler è scivolata e si è fatta male al ginocchio. Ha finito zoppicando e ha salutato il pubblico quasi in lacrime. E adesso? Un eventuale successo contro la bielorussa sarebbe fondamentale. Flavia non è ancora tornata a respirare l’aria del grande tennis, figurarsi quella di una grande vittoria. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma poitrebbe essere una chance per addolcire l’ultima parte di una (splendida) carriera che si sta avvicinando al capolinea.
 
Ridono anche Karin Knapp e Camila Giorgi. Interessante il successo dell’altoatesina, che ha saputo contenere le bordate della ceca Lucie Hradecka e si è imposta con il punteggio di 6-3 6-4. E’ un risultato importante sul piano economico e “simbolico”: erano quattro anni e mezzo che Karin non raggiungeva il secondo turno di uno Slam. L’ultima volta risaliva all’Australian Open 2009. Adesso troverà un'altra ceca, Lucie Safarova. “Che mi mette in difficoltà perché è mancina”. Tuttavia, Karin avrà la possibilità di giocare senza alcuna pressione. Chi invece ha parecchia pressione è Camila Giorgi, che deve confermare gli ottavi conquistati lo scorso anno. La britannica Samantha Murray non le ha creato chissà quali problematiche, arrendendosi 6-3 6-4, ma i problemi potrebbero arrivare già al secondo turno, quando se la vedrà con Sorana Cirstea, numero 22 del tabellone. Il rischio di uscire dalle top 100 è ancora presente.
 
Le note negative arrivano dai top-players. E’ abbastanza clamorosa la sconfitta di Sara Errani, sconfitta nettamente da Monica Puig. Adesso: la portoricana è forte e ha un gran futuro davanti a sé, e la Errani si è presentata a Londra senza aver giocato un solo match su erba. Però ha perso quasi senza lottare, come se l’erba le fosse totalmente sconosciuta. Non è così, visto che a Wimbledon vanta un paio di terzi turni (2010 e 2012) la sconfitta non le costerà molto in termini di classifica: le resta il doppio, ma soprattutto un po’ di riposo mentale dopo sei mesi giocati a tutta birra. Le servirà in vista di Palermo e dell’importante estate americana, dove dovrà racimolare più punti possibili per assicurarsi la qualificazione al Masters. Purtroppo, non ha speranze di arrivare alle ATP World Tour Finals Fabio Fognini. Sul Campo numero 12, Fabio ha perso una brutta partita contro Jurgen Melzer. L’austriaco è mancino e talentuoso, ma sta attraversando un momento di difficoltà. E la testa di serie, infatti, era Fabio. Dopo aver vinto il primo set al tie-break, Fognini è stato in vantaggio nel secondo e ha sciupato una clamorosa occasione nel terzo. Sul 3-3 ha avuto una palla break, ma ha appoggiato una volèe non impossibile che ha spalancato il campo a Melzer. La partita è finita lì, salvo poi chiudersi inesorabilmente con il punteggio di 6-7 7-5 6-3 6-2.