Buon esordio di Andreas Seppi all'ATP 500 di Rotterdam: batte Robin Haase e al secondo turno pesca Tomas Berdych. Sarà un giovedì molto azzurro presso l'Ahoy Arena olandese: Simone Bolelli ci prova contro Raonic. 

"Battere il ferro finchè è caldo". Andreas Seppi deve averlo pensato dopo la finale perduta a Zagabria per mano di Guillermo Garcia Lopez. In realtà era parso un po' stanco, forse bisognoso di una pausa. Ma è andato ugualmente a Rotterdam, dove si gioca un ricco ATP 500. C'è tanto da guadagnare e poco perdere, allora al diavolo la stanchezza. Come a Zagabria, il primo avversario era Robin Haase. Stavolta era più complicata, perchè l'olandese era particolarmente arrazzato. Era più fresco di Andreas, poi si giocava a casa sua. In effetti ha giocato un match generoso, anche se ha messo in mostra i soliti limiti. O meglio, era come se il suo motore avesse una marcia in meno rispetto ad Andreas. E' finita 6-7 6-3 6-3, con uno smash vincente che regala ad Andy 45 punti ATP e un assegno di quasi 19.000 euro. Soldi a parte, che non guastano mai, l'obiettivo immediato è il raggiungimento dei top-30 ATP. Le undici vittorie di inizio stagione lo hanno issato in 35esima posizione, già a metà strada per il raggiungimento dei primi 20, obiettivo stagionale. Per riuscirci già a Rotterdam dovrà arrivare in semifinale: dura, anche perchè negli ottavi sfida Tomas Berdych, uno dei pochi ad essere più in forma di lui. I precedenti dicono 7-2 per il ceco, facile vincitore nella semifinale di Doha e – curiosamente – proprio lo scorso anno a Rotterdam, dove poi vinse il titolo. Al primo turno, il ceco si è imposto 6-1 7-5 su Tobias Kamke e ha definito “Non perfetto” il suo esordio. “Ci sarà da migliorare”.


SEPPI ALZA I GIRI DEL MOTORE

Ne avrà bisogno contro un Seppi in ottima forma, più sciolto di quanto non sia parso a Zagabria. Nel primo set è andato per due volte sotto di un break, lo ha ripreso in tempo ma è stato tradito un paio di volte dal rovescio. Ha avuto un setpoint sul 6-5 ma ha messo un rovescio in rete. Errore-fotocopia per chiudere il parziale. E pensare che “occhio di falco” gli aveva dato buono un passante che aveva riaperto il set. A quel punto era legittimo attendersi un calo, invece Seppi ha alzato i giri del motore e per Haase non c'è stato niente da fare. Ha spinto con il dritto, ma anche il rovescio è stato abbastanza incisivo. L'olandese gioca un buon tennis ma è un po' disordinato e manca di una colpo-killer. Non sa a cosa affidarsi nel momento del bisogno. Seppi ha rapidamente preso il largo nel secondo, poi Haase ha provato a restare a galla nel terzo. Il break decisivo, tuttavia, arrivava già al quarto game con un bel punto in progressione di Seppi, accompagnato a Rotterdam dalla fidanzata Michela Bernardi e da Danilo Pizzorno, noto per essere il “guru” della videoanalisi ma anche un ottimo coach, tant'è che da anni fa parte del team di Riccardo Piatti. Una volta messo il naso avanti, Andreas ha chiuso senza problemi. Rotterdam sarà sempre un posto speciale per lui: sette anni fa, nel giorno del suo 24esimo compleanno, battè Rafa Nadal: fino a qualche settimana fa è stata la vittoria più bella della sua carriera. Adesso, con lo scalpo di Federer in tasca, è un luogo per ripartire verso vette che sembravano ormai proibitive.


GIOVEDI' AZZURRO ALL'AHOY

Al torneo diretto da Richard Krajicek sarà un giovedì con un bel po' d'Italia. Oltre ad Andreas, darà l'assalto a un top-10 anche Simone Bolelli. Autore di un ottimo primo turno contro Lukas Rosol (6-3 6-1 in meno di un'ora), il bolognese sfida Milos Raonic. Ci sono le premesse per un buon match, a partire dal precedente di 9 mesi fa al Foro Italico. Finì 6-3 7-6 per il canadese, ma Simone ebbe le sue chance. Inoltre, il canadese (che ha recentemente ufficializzato la love story con la modella Danielle Kudsen) ha faticato più del dovuto contro Andrey Kuznetsov, segno che forse non è al 100%. “Simone ha giocato molto bene negli ultimi 12 mesi – ha detto Raonic – inoltre a Roma è stato un match duro. Mi aspetto che sia così anche stavolta”. Mettere nelle gambe tanti match sul cemento indoor, tra l'altro, sarà importante anche in chiave Coppa Davis. E la trasferta di Astana è ormai alle porte.