Per intervistare Marion Bartoli, la CNN ha scelto lo scenario dei giardini di Monet, a Giverny, nel nord della Francia. "Grazie per avermi portato qui. Monet è uno dei miei artisti preferiti. Durante la mia carriera, la pittura mi ha aiutato a liberarmi dallo stress – ha detto la Bartoli – in un certo senso posso dire che il mio gioco fosse qualcosa di artistico, perchè avevo uno stile tutto mio". La Bartoli ha racconato le emozioni vissute il giorno della vittoria a Wimbledon. "Quando stavo per servire prima del matchpoint, ho preso la pallina, ho guardato il raccattapalle e ho rivisto l'immagine di me a 10 anni, quando mi allenavo con mio padre a mezzanotte, perchè lui lavorava fino a tardi. Eppure il giorno dopo dovevo andare a scuola…". L'hanno stimolata anche sulla frase che è quasi costata un licenziamento al giornalista BBC John Inverdale ("Non è bella come la Sharapova, quindi ha dovuto fare altro"). "Non ho mai sognato di essere una modella, ma di vincere Wimbledon – ha ripetuto – e non tornerò sulla decisione di ritirarmi. Non cambio mai le mie scelte, poi non ne vedo la necessità. Il libro si è già chiuso e per fortuna ho scritto il finale migliore possibile". Per intervistare Marion Bartoli, la CNN ha scelto lo scenario dei giardini di Monet, a Giverny, nel nord della Francia. "Grazie per avermi portato qui. Monet è uno dei miei artisti preferiti. Durante la mia carriera, la pittura mi ha aiutato a liberarmi dallo stress – ha detto la Bartoli – in un certo senso posso dire che il mio gioco fosse qualcosa di artistico, perchè avevo uno stile tutto mio". La Bartoli ha racconato le emozioni vissute il giorno della vittoria a Wimbledon. "Quando stavo per servire prima del matchpoint, ho preso la pallina, ho guardato il raccattapalle e ho rivisto l'immagine di me a 10 anni, quando mi allenavo con mio padre a mezzanotte, perchè lui lavorava fino a tardi. Eppure il giorno dopo dovevo andare a scuola…". L'hanno stimolata anche sulla frase che è quasi costata un licenziamento al giornalista BBC John Inverdale ("Non è bella come la Sharapova, quindi ha dovuto fare altro"). "Non ho mai sognato di essere una modella, ma di vincere Wimbledon – ha ripetuto – e non tornerò sulla decisione di ritirarmi. Non cambio mai le mie scelte, poi non ne vedo la necessità. Il libro si è già chiuso e per fortuna ho scritto il finale migliore possibile".