Ormai la moda sembra inarrestabile: dopo Edberg, Becker, Chang, Ivanisevic, Lendl ed Enqvist, un altro ex campione tenta l'avventura da coach. Si tratta di Greg Rusedski, ex finalista allo Us Open nonchè numero 4 ATP. Rusedski sostituisce Colin Beecher all'angolo di Kyle Edmund, giovane promessa britannica. In questi giorni si trova al challenger di Vercelli, dove Edmund sta facendo ottime cose: ha superato le qualificazioni e battuto Aljaz Bedene nel main draw. Grazie a questi risultati, Edmund è già certo di salire intorno al numero 280 ATP. Da junior, il britannico ha vissuto un'ottima carriera (semifinali a Us Open 2011 e Wimbledon 2013), e si trova piuttosto bene sulla terra battuta, superficie dove ha già vinto cinque tornei futures, di cui due nel 2014. Ormai la moda sembra inarrestabile: dopo Edberg, Becker, Chang, Ivanisevic, Lendl ed Enqvist, un altro ex campione tenta l'avventura da coach. Si tratta di Greg Rusedski, ex finalista allo Us Open nonchè numero 4 ATP. Rusedski sostituisce Colin Beecher all'angolo di Kyle Edmund, giovane promessa britannica. In questi giorni si trova al challenger di Vercelli, dove Edmund sta facendo ottime cose: ha superato le qualificazioni e battuto Aljaz Bedene nel main draw. Grazie a questi risultati, Edmund è già certo di salire intorno al numero 280 ATP. Da junior, il britannico ha vissuto un'ottima carriera (semifinali a Us Open 2011 e Wimbledon 2013), e si trova piuttosto bene sulla terra battuta, superficie dove ha già vinto cinque tornei futures, di cui due nel 2014.