Due settimane a Cunit, alle porte di Barcellona, per crescere come giocatori e maturare come persone. È l’esperienza vissuta da cinque ragazzi della Mutti e Bartolucci Tennis Clinic di Castiglione delle Stiviere (Mantova), che insieme al coach Mirko Mutti sono volati per uno stage all’Accademia dell’ex ‘pro’ Fabio Maggi. Una trasferta che è ormai un ‘must’ dell’Accademia mantovana, ma ogni anno si rinnova con ragazzi diversi e obiettivi sempre più mirati. Quest’anno a partire verso la patria di Rafael Nadal sono stati il piacentino Gabriele Tardini, il cuneese Marco Magro e i mantovani Marco Agosta, Lorenzo Graziani e Leonardo Bulgarini, tutti nati fra 1998 e 2001. Mentre loro si allenavano duramente con i tecnici dell’Accademia, quattro ore di lavoro al mattino e tre al pomeriggio (divise fra tennis e preparazione atletica) dal lunedì al venerdì, il coach scambiava opinioni con i colleghi spagnoli, per allargare il proprio bagaglio di esperienza. “Ci siamo confrontati principalmente sullo studio dei piani di lavoro. Da anni il mio obiettivo è quello di trovare il giusto equilibrio fra le quattro componenti che governano il tennis: tecnica, tattica, parte fisica e aspetto mentale”. Nella seconda settimana di trasferta, la scelta di competere nei tornei, per confrontarsi con i coetanei di un’altra nazione e saggiare una realtà diversa, fatta di un tennis più fisico e meno tecnico. “È stata una scelta presa di comune accordo con Maggi. Ci siamo recati a Vilanova, sede di un torneo giovanile, e i ragazzi hanno giocato tutta la settimana. Malgrado la stanchezza per il lavoro dei giorni precedenti, hanno mostrato ottime cose e credo che – al di là dei risultati – l’esperienza sia servita a tutti, per crescere dal punto di vista mentale. Hanno accantonato la fatica e fatto dei sacrifici per essere comunque in campo, mostrando grande forza di volontà”. E guai a pensare all’esperienza come una vacanza all’insegna del tennis. “Non lo è affatto. Si passa tutta la giornata al circolo e la sera a casa, a riposare e prepararsi per gli impegni del giorno successivo. Trasferte come queste servono ai ragazzi per iniziare a pensare da grandi, vivere da soli e assumersi le proprie responsabilità”.
Oltre al quintetto da poco tornato dalla Spagna, le ultime settimane hanno evidenziato la crescita di tanti altri ragazzi, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici dell’accademia mantovana. Addirittura, per un periodo si sono allenati contemporaneamente a Castiglione delle Stiviere ben 39 agonisti, un numero difficile da replicare. “Professionalità e serietà hanno portato a un picco nelle adesioni. Tanti ragazzi sono venuti da fuori per allenarsi da noi, e tanti dei nostri hanno ottenuto risultati nei tornei”. Un punto di riferimento importante: significa che il lavoro sta dando i frutti sperati. “Se facesse risultati un solo atleta potrebbe essere un caso, invece li stanno facendo in parecchi. Vuole dire che c’è una crescita complessiva del gruppo. Vedo i ragazzi contenti e motivati, l’atmosfera che si respira ci aiuta a proseguire verso i nostri obiettivi, e di questo siamo molto soddisfatti”.
Ufficio Stampa Mutti e Bartolucci Tennis Clinic