Di Riccardo Bisti – 28 ottobre 2014
Era difficile immaginare che Novak Djokovic e Roger Federer avrebbero chiuso il 2014 con un esaltante testa a testa per il numero 1 ATP e che il serbo sarebbe diventato marito di Jelena Ristic e padre del piccolo Stefan. Ma il tennis e la vita sono imprevedibili. E così il Masters 1000 di Parigi Bercy ha un motivo di interesse in più, essendo il primo torneo di Djokovic dopo la paternità. Lo scorso anno vinse il titolo, poi si spostò a Londra e vinse pure il Masters. Intascò 2.500 punti che non sarà facile difendere contro un Federer così in palla, vincitore di 35 delle ultime 38 partite. Giunto a Bercy, ha tenuto la prima conferenza stampa in veste di padre. “Mi piacerebbe stare con moglie e figlio in ogni singolo momento della mia vita, ma a volte non è possibile – ha detto Novak – ma a volte non è possibile. Questa settimana, per esempio. Mio figlio è troppo piccolo per poter viaggiare”. In questo momento, Djokovic ha 2.230 punti di vantaggio su Federer, ma ciò che conta è l'ATP Race, dove lo svizzero dista appena 490 punti. Bercy e Londra saranno decisive. “Onestamente mi sento già numero 1 perchè sono diventato padre la scorsa settimana. E' stato il momento più importante della mia vita”. Adesso cercherà di restarlo anche sul campo da tennis. Sarebbe la terza volta, visto che c'è già riuscito nel 2011 e nel 2012. “E' un grande obiettivo, naturalmente, sia per me che per Federer”. Lo svizzero punta ad acciuffare il primato di Pete Sampras, leader ininterrotto dal 1993 al 1998, per sei anni di fila. Federer potrebbe imitarlo, anche se non sarebbero annate consecutive. Ma a 33 anni sarebbe un'impresa clamorosa. I più anziano a riuscirci sono stati Ivan Lendl e Andre Agassi, entrambi a 29 anni.
UNA FAMIGLIA IN VIAGGIO
“Quest'anno Federer è tornato alla grande – ha detto Djokovic – è stato competitivo negli Slam, adesso per il numero 1. Ma io non ho mai pensato che non fosse in lotta per la prima posizione”: L'anno scorso i problemi alla schiena hanno costretto Federer alla sua peggiore stagione. Vinse un solo titolo e ha rischiato di restare persino fuori dal Masters. “Non penso che l'età sia un problema per lui – ha detto Djokovic – è un dato di fatto, credo che quest'anno abbia giocato sprazzi del suo miglior tennis”. Entrambi hanno vinto cinque titoli nel 2014, con Federer avanti 3-2 negli scontri diretti (19-17 nel complesso), ma il serbo ha intascato uno Slam che a Roger sfugge da due anni. Insomma, l'equilibrio regna sovrano. A Parigi potrebbero affrontarsi soltanto in finale. C'è curiosità per vedere il rendimento di Djokovic dopo la paternità. “Ci sono molti altri giocatori in questa situazione – dice il serbo – ho parlato con loro e mi hanno dato qualche consiglio o condiviso la loro esperienza. Spero che tutto questo possa avere un'influenza positiva. Sul piano tecnico, l'approccio al tennis sarà sempre lo stesso. Ho sempre voglia di combattere e provare ad essere il migliore”. L'esempio di Federer, ancora più vincente dopo la nascita della seconda coppia di gemelli, è incoraggiante. “Proverò a viaggiare il più possibile con la famiglia, per me sarà importante partecipare il più possibile alla vita di mio figlio. Non sarà facile perchè il tennista ha uno stile di vita particolare. Viaggi, hotel, aerei…non è il massimo per un bambino”. Ma papà Nole non gli farà mancare nulla. Questo è certo.