La notizia di un nuovo torneo sull’erba dal 2017 era giunta già all’inizio di gennaio, ma mancava l’ufficialità della sede, arrivata nelle scorse ore. Dopo tutte le verifiche del caso, l’ATP ha comunicato che del prossimo anno la “grass court swing” farà tappa anche ad Antalya, la capitale turistica della Turchia, sulle sponde del mar Mediterraneo. Il nuovo torneo, denominato Antalya Cup, verrà inserito nella terza settimana della stagione sull’erba, quella immediatamente precedente a Wimbledon (dal 25 giugno al 1 luglio), e andrà a fare il paio con l’Aegon Open, che dopo due stagioni a Nottingham tornerà al Devonshire Park di Eastbourne, dove si era giocato dal 2009 al 2014. Organizzato da due società private con il supporto della Turkish Tennis Federation, il torneo avrà un tabellone da 28 giocatori (bye al primo turno per le prime quattro teste di serie), con un montepremi di 481,615 euro, e diventerà il secondo appuntamento della Turchia, a soli tre anni dalla nascita dell’Istanbul Open. Un chiaro segnale di come la buona riuscita del primo evento, con gli organizzatori capaci di inaugurarlo con la presenza di Roger Federer, abbia spianato la strada all’ATP verso la scelta di puntare nuovamente sulla Turchia, paese in grande sviluppo socio-economico dove i capitali da investire non mancano affatto. In più, il nome di Antalya non è affatto nuovo agli appassionati della racchetta, visto l’immenso numero di tornei minori organizzati da numerosi anni a questa parte, sfruttando i campi dei vari resort di lusso presenti a poche centinaia di metri dal mare.
SI GIOCA AL RESORT “KAYA PALAZZO BELEK”
In Turchia ci avevano visto lungo già nel 2007, provando per la prima volta a ospitare qualche torneo, e una volta capito che il business era piuttosto redditizio la mole di eventi si è moltiplicata anno dopo anno, sino a rendere Antalya la Capitale del circuito ITF, con tornei maschili, femminili, junior e senior organizzati in ogni singola settimana della stagione. Un progetto ricalcato successivamente da altre strutture, come il Forte Village di Santa Margherita di Pula (Cagliari), che organizza tornei ITF per varie settimane consecutive (è appena finita la prima trance del 2016) nei periodi in cui il resort è meno frequentato dai turisti, così da tenerne comunque viva l’attività e gli incassi. Non è un caso che nel comunicato stampa rilasciato dall’ATP, accompagnato da un video di una ventina di secondi per presentare (dall’altro) la struttura che andrà a ospitare il torneo, si legga che la GD Tennis Academy, nata nel 2004, abbia una significativa esperienza nell’organizzazione di tornei. Si allude proprio agli appuntamenti ITF, la gran parte dei quali hanno trovato casa a Kaya Palazzo Belek, resort di lusso che oltre a un campo da golf a 18 buche e campi da calcio dove si allenano alcuni dei migliori team turchi nel periodo di preparazione, conta su 22 campi da tennis: 10 in terra battuta, 8 in cemento all’aperto e 4 indoor.
ARRIVA L’AELTC IN AIUTO
Per ospitare il nuovo appuntamento ne verranno presto aggiunti sette in erba, sei “periferici” più un Centrale con tribune rimovibili, tutti realizzati con la supervisione degli esperti dell’All England Club di Wimbledon. “L’aggiunta di Antalya al calendario dal 2017 – ha detto il CEO ATP Chris Kermode – rappresenta un nuovo passo avanti nella stagione sull’erba, nata dall’introduzione di tre settimane fra Roland Garros e Wimbledon, e ci permette di offrire ai nostri giocatori un torneo in più prima dei Championships. Non vediamo l’ora di espandere la nostra presenza in un mercato importante come quello turco, dove la domanda per il tennis di alto livello continua a crescere”. Sempre nel comunicato dell’ATP è presente anche una dichiarazione del ministro dello sport turco Akif Çağatay Kılıç, che ha spiegato che “la Turchia continua a rivelarsi all’avanguardia negli investimenti in nuove strutture, che hanno permesso al Paese di ospitare eventi sportivi di richiamo internazionale come già l’Istanbul Open, e sta giocando un ruolo importante nella crescita del tennis” e una di Cengiz Durmuş, presidente della Federtennis turca. “La nostra Federazione – si legge – è onorata di ospitare uno dei sette tornei ATP sull’erba, nonché di accrescere la collaborazione con l’ATP. Speriamo di continuare ad allargare la nostra presenza nel mondo del tennis, con i tornei ma anche col successo dei nostri giocatori”. Due aspetti che potrebbero andare di pari passo.