Daniele Minighini, tra i favoriti nell'under 10 maschile (Foto Trione)Entra nel vivo il Lemon Bowl Babolat 2014, con l'inizio dei tabelloni riservati agli Under 8. Nel frattempo, le categorie under 10 maschile, under 12 (maschile e femminile), under 14 maschile e under 16 femminile hanno disputato un doppio turno allineando i main draw ai quarti di finale.  Prosegue la marcia di Minighini. Tra i protagonisti dell’under 10 maschile si segnala Daniele Minighini, classe 2004. “È il secondo che Daniele partecipa al Lemon Bowl – racconta Cristiano Minighini, padre-coach – Gioca a tennis da quando ha compiuto 5 anni e attualmente si allena quattro giorni a settimana con due ore di tennis e una di atletica. Ha un buon talento: in campo sa fare un po’ tutto e gran parte del merito va al suo istinto. Da migliorare? Spesso si impigrisce troppo e va continuamente stimolato.”  Paoletti insegue il pokerissimo. La manifestazione under 12, sia maschile che femminile, vede al via alcuni dei migliori prospetti nazionali. Hanno destato impressioni più che positive Fausto Tabacco (Circolo Tennis Vela Messina), Lorenzo Musetti (CT Spezia) e Riccardo Trione (Angiulli Bari). Nel femminile Matilde Paoletti, vincitrice del Lemon Bowl per quattro anni consecutivi, sta inseguendo un clamoroso “pokerissimo”.  Livello in crescita. Secondo i tanti addetti ai lavori, le nuove generazioni cercano maggiormente uno stile aggressivo e spesso anche la discesa a rete. “In sostanza i più piccoli giocano meglio a tennis – spiega Giovanni Bianchi, direttore tecnico dell’Accademia Tennis Apuano – Mi hanno impressionato soprattutto gli under 10 e under 12, che hanno un atteggiamento molto offensivo e probabilmente anche un’impostazione tecnica migliore.” È dello stesso avviso anche Fabio Lavazza della Bob Brett Academy: “Credo che il circuito femminile possa vivere cambiamenti importanti nel giro dei prossimi 5 anni: mi aspetto un tennis molto aggressivo da tutte le aspiranti professioniste e quello che vedo qui lo conferma. Fino a qualche anno fa nel femminile si vinceva tirando su i pallonetti. Oggi l’atteggiamento è completamente diverso ed è un ottimo segnale.”  
Daniele Minighini, tra i favoriti nell'under 10 maschile (Foto Trione)

Entra nel vivo il Lemon Bowl Babolat 2014, con l'inizio dei tabelloni riservati agli Under 8. Nel frattempo, le categorie under 10 maschile, under 12 (maschile e femminile), under 14 maschile e under 16 femminile hanno disputato un doppio turno allineando i main draw ai quarti di finale. 
 
Prosegue la marcia di Minighini. Tra i protagonisti dell’under 10 maschile si segnala Daniele Minighini, classe 2004. “È il secondo che Daniele partecipa al Lemon Bowl – racconta Cristiano Minighini, padre-coach – Gioca a tennis da quando ha compiuto 5 anni e attualmente si allena quattro giorni a settimana con due ore di tennis e una di atletica. Ha un buon talento: in campo sa fare un po’ tutto e gran parte del merito va al suo istinto. Da migliorare? Spesso si impigrisce troppo e va continuamente stimolato.” 
 
Paoletti insegue il pokerissimo. La manifestazione under 12, sia maschile che femminile, vede al via alcuni dei migliori prospetti nazionali. Hanno destato impressioni più che positive Fausto Tabacco (Circolo Tennis Vela Messina), Lorenzo Musetti (CT Spezia) e Riccardo Trione (Angiulli Bari). Nel femminile Matilde Paoletti, vincitrice del Lemon Bowl per quattro anni consecutivi, sta inseguendo un clamoroso “pokerissimo”. 
 
Livello in crescita. Secondo i tanti addetti ai lavori, le nuove generazioni cercano maggiormente uno stile aggressivo e spesso anche la discesa a rete. “In sostanza i più piccoli giocano meglio a tennis – spiega Giovanni Bianchi, direttore tecnico dell’Accademia Tennis Apuano – Mi hanno impressionato soprattutto gli under 10 e under 12, che hanno un atteggiamento molto offensivo e probabilmente anche un’impostazione tecnica migliore.” È dello stesso avviso anche Fabio Lavazza della Bob Brett Academy: “Credo che il circuito femminile possa vivere cambiamenti importanti nel giro dei prossimi 5 anni: mi aspetto un tennis molto aggressivo da tutte le aspiranti professioniste e quello che vedo qui lo conferma. Fino a qualche anno fa nel femminile si vinceva tirando su i pallonetti. Oggi l’atteggiamento è completamente diverso ed è un ottimo segnale.”