US OPEN – Federer parte malissimo contro Granollers, poi la pioggia blocca il programma per due ore. E lo svizzero doma anche l’umidità. E’ sceso a rete ben 87 volte.
Di Riccardo Bisti – 1 settembre 2014
Quando il passante di Marcel Granollers, secco e puntuale, lo ha infilato per l’ennesima volta, Roger Federer ha avuto paura che la Spagna gli portasse nuovamente male. Rafael Nadal lo ha piegato 23 volte ed è ancora fresco il ricordo di 12 mesi fa, quando in una giornata simile (anche dal punto di vista meteorologico) fu travolto da Tommy Robredo. Ma se in un anno possono cambiare tante cose, qualcosa può succedere anche all’interno della stessa partita. E così, aiutato da un violento acquazzone che ha interrotto il gioco per due ore, lo svizzero ha centrato gli ottavi allo Us Open per il 14esimo anno di fila. Marcel Granollers sembrava un avversario di media difficoltà, l’ideale per impegnarlo senza spendere troppo. Si è rivelato l’esatto opposto: per un set lo ha spaventato, poi è stato letteralmente ridicolizzato. Si spiega così il 4-6 6-1 6-1 6-1 finale con cui lo svizzero vola verso le fasi decisive, a partire dall’insidioso ottavo di finale contro Roberto Bautista Agut. Avrebbe potuto esserci Fabio Fognini, invece ci sarà un altro spagnolo, avversario da non sottovalutare perchè in forma strepitosa. Numero 19 ATP, è tra i più vincenti del 2014. Ha vinto due tornei e si è già aggiudicato 36 partite. Naturalmente Federer sarà favorito, ma dovrà evitare la disastrosa partenza di domenica. Ha perso i primi dieci punti, cedendone 12 dei primi 13. Ma le nuvole hanno pensato bene di fargli un favore. Sono diventate sempre più minacciose fino a costringere alla sospensione dopo appena 19 minuti, sul 5-2 Granollers. Due ore e sei minuti dopo, i due sono tornati in campo su un centrale quasi vuoto. Scena surreale, con Federer in campo. E le condizioni erano radicalmente cambiate: il vento aveva lasciato spazio a un’impressionante umidità, che ha gonfiato di sudore entrambi i giocatori.
ROGER COL VENTO IN POPPA
Federer ha aumentato l’aggressività, tanto che a fine partita sarà sceso a rete ben 87 volte. Recuperava il break di svantaggio, ma Granollers lo brekkava nuovamente e si aggiudicava il primo set. La paura diventava terrore quando lo svizzero sciupava tre palle break in avvio di secondo e ne cancellava una nel secondo game. Fosse finito sotto, il match avrebbe potuto prendere una piega imprevedibile. Invece il suo tennis si gonfiava, come se la sua vela avesse trovato il vento giusto. E così la partita è diventata uno spettacolo, un One-Man-Show come ne ha offerti tanti. Tutti i colpi hanno iniziato a funzionare. Con la sua bocca perennemente aperta, Granollers sembrava come estasiato dal tennis di Federer. In realtà, è la sua tipica espressione. Qualcuno lo ha addirittura paragonato…a un pesce. Ottimo doppista (ha anche vinto un Masters in coppia con Marc Lopez) , ha provato ache lui a scendere a rete, ma con risultati disastrosi. Federer ha troppa classe, troppo tocco, troppo tutto per essere messo in difficoltà da 2-3 schemi applicati senza infamia e senza lode, costruiti dall’ex pro Fernando Vicente. Nessuno si è davvero stupito quando Federer ha infilato un parziale di nove giochi a zero che ha indirizzato la partita. Al contrario, i suoi tifosi saranno rimasti piacevolmente colpiti dalla grinta con cui ha giocato fino all’ultimo punto, come se il punteggio fosse ancora in bilico. Il “pugnetto” sul 5-1 al quarto, la voglia di chiudere in fretta, sono segnali positivi per Federer. L’unico problema può essere la desuetudine a giocare di giorno: dopo due sessioni serali, lo hanno messo nel diurno ma la pioggia ha offerto condizioni di gioco atipiche e poco utili. Se contro Bautista sarà nettamente favorito, l’eventuale quarto di finale contro Grigor Dimitrov potrebbe essere pericoloso sotto questo profilo. A meno che non lo facciano giocare ancora una volta di sera.
DOMINIC THIEM UNICO INTRUSO
Negli ottavi ci saranno undici delle prime sedici teste di serie. Gli assenti saranno John Isner (il cui posto è stato preso da Kohlschreiber), David Ferrer (Simon), Richard Gasquet (Monfils), Fabio Fognini (Bautista Agut) ed Ernests Gulbis. Dallo spicchio del lèttone è uscito l'unico giocatore non compreso tra le teste di serie. Non è un caso che si tratti dell'austriaco Dominic Thiem, classe 1993, il più giovane tra i top-50. Vincitore del derby "in famiglia" con Gulbis (i due condividono lo stesso coach), si è ripetuto contro Feliciano Lopez e adesso sfiderà il redivivo Tomas Berdych, che dopo una pessima estate ha ripreso a giocare bene, dimostrandolo anche contro Teimuraz Gabashvili. Il ceco sarà ben felice dell'eliminazione di David Ferrer, che potrebbe aprirgli la strada verso la semifinale. Passano anche Marin Cilic e Gael Monfils, autore di una prestazione pressochè perfetta contro Richard Gasquet, che dunque perderà i punti della semifinale ottenuta nel 2013. Adesso sfiderà Dimitrov: sul campo Grandstand (avrebbero dovuto giocare sul centrale, ma la pioggia ha obbligato lo spostamento) ha avuto più di un problema per battere David Goffin, principe dell'estate. Ha perso il primo set, si è fatto riprendere da 4-0 a 4-4 nel terzo, ma ha messo il turbo al momento giusto. E non vede l'ora di affrontare King Roger.
US OPEN 2014 – UOMINI
Ottavi di Finale
Novak Djokovic (SRB) vs. Philipp Kohkschreiber (GER)
Andy Murray (GBR) vs. Jo Wilfried Tsonga (FRA)
Stanislas Wawrinka (SUI) vs. Tommy Robredo (SPA)
MilosRaonic (CAN) vs. Kei Nishikori (GIA)
Tomas Berdych (CZE) vs. Dominic Thiem (AUT)
Marin Cilic (CRO) vs. Gilles Simon (FRA)
Gael Monfils (FRA) vs. Grigor Dimitrov (BUL)
Roger Federer (SUI) vs. Robert Bautista Agut (SPA)
Post correlati
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...