Nick Kyrgios ha nuovamente lasciato dichiarazioni che stupiscono per quanto scarso amore dimostra nei confronti del tennis. E ha aggiunto che nel 2019 giocherà meno. Ma nel 2018 ha disputato solo 14 tornei e 38 match…«Credo che ci piaccia complicare le cose anche quando sono piuttosto semplici». Scritto da Nick Kyrgios è molto curioso, visto che spesso è lui stesso che prova a complicarsi la vita, almeno su un campo da tennis. Quest’anno ci si è messa anche la sfortuna a rendere la sua preparazione invernale meno facile (e già non pare esattamente il tizio che si allena otto ore al giorno) a causa del morso di un ragno che ha richiesto un evento ospedaliero. Eppure, il talento aussie non ha perso la fiducia in se stesso, al punto da affermare: «Se vinco l’Australian Open, smetto di giocare tutto l’anno». La solita dichiarazione d’amore per il gioco, che in più occasioni ha detto di non amare troppo, preferendogli il basket e i videogames, le sue grandi passioni.
Kyrgios, 23 anni, comunque tornerà a competere al torneo di Brisbane, da campione in carica, anche se non sprizza fiducia: «È tanto che non gioco un torneo ufficiale, probabilmente sarò un po’ arrugginito e quindi non sarei sorpreso se commettessi trenta errori non forzati. Ma a me non interessa». Sia mai. Poi ha aggiunto che ha previsto una programmazione di tornei più leggera: «L’anno scorso sono rimasto anche cinque mesi e mezzo lontano da casa e non voglio ripetere questo errore perché ogni volta che tornavo mi sentivo stanco del tennis. Quest’anno giocherò meno». Forse non è proprio cosciente che nel 2018 ha giocato solo 14 tornei e 38 partite. Queste dichiarazioni hanno l’effetto di alimentare ulteriori dubbi sulla volontà del giocatore di tirar fuori il meglio di sé (ha già ricevuto ammonizioni per scarso impegno in gare ufficiali): un peccato perché il talento è indiscutibile e il tennis rischia di perdere un possibile protagonista.