Titolo scacciacrisi per l’australiano. Pur senza essere “imbattibile” come a Marsiglia, supera Isner in due tie-break e si aggiudica il secondo titolo in carriera. Il gran caldo lo ha aiutato, mettendo in difficoltà l’americano negli spostamenti, triplo campione in carica.

Ci voleva un bel successo per mettersi alle spalle un periodo difficile, sia dentro che fuori dal campo. Nick Kyrgios l’ha trovato al BB&T Open di Atlanta, dove ha detronizzato (nel vero senso della parola) John Isner. L’americano aveva vinto le ultime tre edizioni, ma si è arreso con un doppio 7-6 in un’ora e 47 minuti. In una finale tra le prime due teste di serie, Kyrgios ha gestito meglio i punti importanti e si è assicurato il secondo titolo in carriera dopo quello ottenuto in febbraio, a Marsiglia. “Sapevo che sarebbe stata dura sin dall’inizio – ha detto l’australiano – John si trova molto bene su questi campi. Sono stato bravo a fare tutte le cose giuste e sono rimasto calmo: sapevo che prima o poi avrei avuto la mia chance”. Nick ha poi paragonato questo successo a quello di Marsiglia. “E’ stato completamente diverso, perché a Marsiglia ero imbattibile. Qui non giocavo bene a inizio settimana, poi però ho trovato il giusto equilibrio. E in finale mi sono divertito”. E pensare che nel suo primo game di battuta ha rimontato da 0-40: si sa che un break di svantaggio, contro Isner, potrebbe essere un divario incolmabile.


TERMINA L’EGEMONIA AMERICANA
Nel corso del match, Kyrgios ha mostrato una superiorità abbastanza netta. Isner ha dovuto salvare una palla break sul 3-3 del primo set e un’altra sul 4-4, ma il caldo e l’umidità lo hanno provato per tutto il match. Nessuno si è sorpreso quando ha perso il primo tie-break, e in fin dei conti è stato bravo a raggiungere il tie-break anche nel secondo set. Visibilmente in difficoltà nei movimenti, ha consegnato il titolo all’aussie con un doppio fallo. Con il successo di Kyrgios, si interrompe una striscia di sei vittorie consecutive degli americani: prima della tripletta di Isner si erano imposti Mardy Fish (due volte) ed Andy Roddick. Più in generale, l’americano ha raggiunto la finale in sei delle sette edizioni di questo torneo. “Infatti sono contento, è la mia prima finale dopo un anno. E’ stata una settimana incoraggiante. Il caldo mi ha messo in difficoltà, non avevo ancora giocato sotto il sole. E non ho rimpianti per le tre palle break fallite, lui è uno dei migliori battitori del tour, con un movimento molto fluido”.

ATP 250 ATLANTA – Finale
Nick Kyrgios (AUS) b. John Isner (USA) 7-6 7-6