WIMBLEDON, DAY 8 – Battesimo di fuoco per il baby australiano, alla prima sul Centre Court contro Rafa Nadal. Dramma agonistico in Safarova-Makarova, spettacolo in vista per Lopez-Wawrinka.
Di Gianluca Roveda – 1 luglio 2014
Vengo da una buona giornata, ma i pasticci dei giorni scorsi mi tengono lontano dalla percentuale del Roland Garros, dove avevo chiuso con un ottimo 76,31%. In fondo, avevo centrato un paio di en-plein. A Wimbledon sono fermo al 68,18% e per avvicinarmi ai numeri di Parigi non dovrò sbagliare più niente. Ieri ne ho prese 10 su 13, sbagliando solo match femminili. Pessima lettura delle sconfitte di Wozniacki e Radwanska. Per il resto è andata bene, anche se alcuni pronostici erano piuttosto facili. Oggi abbiamo nove match: mentre gli occhi della critica saranno soprattutto su Nadal-Kyrgios, il mio interesse va a due possibili battaglie: Makarova-Safarova e Lopez-Wawrinka. Il primo sarà una lotta all’ultimo sangue, un’occasione più unica che rara per centrare una semifinale Slam. Il secondo potrebbe dare allo spagnolo l’ennesima chance nel suo Slam preferito. Ci sarà da divertirsi.
NADAL – KYRGIOS
C’è grande curiosità per vedere il giovane australiano al suo primo grande match, sul campo più prestigioso, contro l’avversario più forte. In conferenza stampa ha detto di credere all’impresa, ma sospetto che Nadal troverà le armi per disinnescarlo. Ho puntato forte su Kyrgios sin da inizio torneo e mi ha dato grandi soddisfazioni, ma se Gasquet avesse sfruttato uno dei nove matchpoint…oggi non si parlerebbe dell’australiano come un possibile fenomeno. Capita che le leggende nascano da partite come questa, ma Nadal sembra ostacolo troppo alto. Un set a Nick lo concedo: ha un servizio troppo potente e la sfrontatezza che gli tornerà utile quando sarà DAVVERO forte. Per ora, la sua striscia positiva si fermerà a dieci partite.
NADAL IN QUATTRO SET.
KVITOVA – ZAHLAVOVA STRYCOVA
Se Kyrgios mi ha dato grandi soddisfazioni, la ceca mi ha sorpreso sia contro Na Li che contro Caroline Wozniacki. La finale a Birmingham non mi aveva impressionato, invece si è spinta fino agli ottavi con un tennis essenziale e per questo così adatto all’erba. Ma la sua corsa si interromperà qui, contro una Kvitova sempre più autorevole. La campionessa del 2011 ha assorbito nel migliore dei modi la maratona contro Venus e sarà ulteriormente caricata dall’eliminazione di Serena. In passato ha avuto qualche problema con la connazionale, ma è pur sempre avanti 3-1 nei precedenti. E l’ambiente del Centre Court le darà una mano.
KVITOVA IN DUE SET.
FEDERER – ROBREDO
La notte da incubo del Louis Armstrong di New York resterà solo un brutto ricordo. Allora c’era il peggior Federer di sempre, vittima di problemi fisici e ancora lontano dal set-up ideale con la racchetta. Per il resto, contro lo spagnolo ha sempre dominato. Alla vigilia del torneo, Tommy aveva ammesso di non amare l’erba. Chissà se ha cambiato idea dopo il successo su Janowicz, che probabilmente sarebbe stato più pericoloso per Federer. Invece Roger troverà il pedalatore di Hostalric…e dovrebbe sorridere.
FEDERER IN TRE SET.
MAKAROVA – SAFAROVA
Per certi versi, è la partita del giorno. Sicuramente sarà la più importante della carriera per entrambe. In palio una semifinale Slam contro un’avversaria alla portata. Derby tra mancine, impronosticabile, anche perchè gli scontri diretti non sono troppo indicativi. Vedremo tensione ed alto tasso emotivo. Entrambe hanno ottenuto i migliori risultati in Australia, la Safarova addirittura sette anni fa. Hanno un tennis simile e vincerà chi terrà i nervi più saldi: in questo senso, la Makarova offre qualche garanzia in più: Lucie è molto umorale e ha perso molte partite a causa di una viva fragilità. Per questo opto per la russa, reduce dalla flagellazione agonistica di Agnieszka Radwanska. Ma è un match dalla lettura molto complicata.
MAKAROVA IN TRE SET.
HALEP – DIYAS
Che la kazaka fosse in forma era chiaro, ma non mi aspettavo il successo contro la Zvonareva. Non credo possa battere anche la Halep, il cui “cammino silenzioso” è ripartito bene dopo lo spavento contro Lesia Tsurenko. L’esperienza accumulata a Roland Garros le darà una grande mano. E penso che centrerà i quarti senza grossi problemi. Curiosità: la Diyas è kazaka, ma pure lei è cresciuta in Repubblica Ceca come le altre grandi protagoniste di questo torneo. In Australia finì 6-1 6-4 per la rumena: non mi stupirei se il punteggio fosse simile.
HALEP IN DUE SET.
LOPEZ – WAWRINKA
Partita ad alto tasso spettacolare. Wawrinka si è ritrovato dopo il fallimento parigino e ha sorpreso la facilità con cui si è sbarazzato di Istomin. Da parte sua, Lopez sta giocando il miglior tennis in carriera e ha vinto 12 delle ultime 13 partite, rigorosamente su erba. Contro Isner è stato straordinario per continuità nei turni di servizio. I precedenti dicono 3-2 per lo svizzero, ma non si sono mai affrontati sull'erba. Non credo che possano influire. Provo a rischiare Lopez, vuoi perchè ha un tennis più spettacolare, e i suoi ripetuti attacchi potrebbero destabilizzare il picchiatore Wawrinka. Lo svizzero, tra l'altro, ha già avuto qualche problema contro Yen Hsun Lu. Mi aspetto una battaglia, ma ammetto che il pronostico è un po’ condizionato dalle preferenze personali.
LOPEZ IN CINQUE SET.
LISICKI – SHVEDOVA
Niente da fare, Bum Bum Bine diventa un fenomeno quando vede l’erba di Wimbledon. Ha dominato alla distanza un’ottima Ivanovic e sembra favorita. La Shvedova è un po’ più fresca perchè non è scesa in campo grazie al ritiro della Keys, ma non credo basterà. I precedenti dicono 2-2: la kazaka ha vinto i primi due, la tedesca i più recenti. Si sono trovate due anni proprio a Wimbledon, ma nel torneo olimpico, e la Lisicki vinse 7-5 al terzo. Credo che stavolta non avrà bisogno di lottare così tanto. Certo, sul Campo 3 la Shvedova ha il ricordo del Golden Set rifilato a Sara Errani, ma non credo che basterà. Proverà a dare battaglia, magari a scendere a rete più del solito, ma siamo in piena comfort-zone per la tedesca.
LISICKI IN DUE SET.
NISHIKORI – RAONIC
I precedenti sono favorevoli al giapponese, che peraltro ha vinto tutti i tre tie-break. Raonic si è presentato a Londra senza grosse credenziali, ma ha trovato il modo per far fruttare il suo servizio. Simone Bolelli ha messo a nudo alcune debolezze di Nishikori: questo mi fa pensare che Milos picchierà sulla ferita e dovrebbe venirne fuori, anche perchè il suo tennis non è più soltanto servizio. E le varie armi, costruite con pazienza con il duo Ljubicic-Piatti, gli serviranno tutte. Nei quarti ci vedo lui, mentre Nishikori sarà molto pericoloso nella stagione americana sul cemento.
RAONIC IN QUATTRO SET.
PRONOSTICI TOTALI: 110
PRONOSTICI GIUSTI: 75
PRONOSTICI SBAGLIATI: 35
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 45
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...