Brutta prestazione di Gianluigi Quinzi, impegnato al challenger giapponese di Kyoto (40.000$, cemento). Il marchigiano ha ceduto 6-0 6-2 al tedesco Richard Becker, classe 1991, in appena 49 minuti. Il risultato è in parte spiegabile con l'influenza che aveva colpito GQ nei giorni scorsi. Non c'è dubbio che sia un passaggio negativo, forse il più delicato della sua giovane carriera. Raramente gli era capitato di perdere contro un giocatore peggio piazzato in classifica. Dopo la sconfitta a Bergamo, scrivemmo che la forza dell'azzurro si sarebbe misurata anche dalla capacità di gestire le sconfitte. Oggi, il concetto vale più che mai.

Brutta prestazione di Gianluigi Quinzi, impegnato al challenger giapponese di Kyoto (40.000$, cemento). Il marchigiano ha ceduto 6-0 6-2 al tedesco Richard Becker, classe 1991, in appena 49 minuti. Il risultato è in parte spiegabile con l'influenza che aveva colpito GQ nei giorni scorsi. Non c'è dubbio che sia un passaggio negativo, forse il più delicato della sua giovane carriera. Raramente gli era capitato di perdere contro un giocatore peggio piazzato in classifica. Dopo la sconfitta a Bergamo, scrivemmo che la forza dell'azzurro si sarebbe misurata anche dalla capacità di gestire le sconfitte. Oggi, il concetto vale più che mai.