di Roberta Lamagni – foto Getty Images
E' il Master delle veterane, non c'è dubbio. E Svetlana Kuznetsova, 31 anni, alla sua prima partecipazione dal 2009, è lì a dimostrarlo.
Nel match vinto contro la finalista dello Us Open, Karolina Pliskova, la russa è stata costretta a pescare dalla sua riserva di esperienza ed energie. L'impegno non era dei più facili, a giudicare dalla convincente prova della ceca nel match di esordio contro la Muguruza. Entrambe affaticate ma non per questo meno brillanti, Kuznetsvoa e Pliskova hanno dato vita un match thriller, che Sveta ha dimostrato di saper meglio leggere e condurre: cambiando strategia, spingendo sul lato del rovescio, alternando backspin a lungolinea chirurgici e annullando o quasi la pressione di diritto della Pliskova. Una regia da oscar, insomma.
Ennesimo incontro al terzo set (3-6 6-2 7-6), il 22esimo di stagione che la russa vince, vicinissima al record di sempre di Petra Kvitova di 23 set decisivi conquistati in un anno. Per una veterana come Sveta, che ammette di non aver mai amato la formula dei round robin – "Qui si gioca solo contro le giocatrici migliori. Non capita di incontrare qualcuno fuori forma, di essere o non essere favorite. E' diverso dal solito. Ecco perché ho sempre lottato con questa formula prima" – si tratta della prima qualificazione alle semifinali della sua carriera.
Per la sua avversaria, Karolina Pliskova, ancora niente è compromesso. Dopo le interminabili fatiche dei primi due match e appurato un risentimento alla spalla, sarà da verificare con attenzione il suo stato di salute, a maggior ragione se si pensa che la ceca è in gara insieme a Julia Georges anche nella competizione di doppio.
Dal secondo match di giornata arriva il primo verdetto delle Wta Finals: Garbine Muguruza, sconfitta da Agnieszka Radwanska, è eliminata dalla competizione. Era dalla semifinale dello scorso anno, proprio a Singapore, che le due giocatrici non si incontravano. Nel 2015 era stata Radwanska a primeggiare. Nel 2016 l'esito non è cambiato. In un match costellato di break e controbreak, la Muguruza riesce a trascinare Radwanska al tiebreak del primo parziale, che però la polacca domina (7-1).
Nel secondo arriva l'intervento di Sam Sumyk, e Garbine riparte con decisione. Si porta avanti di un break, ma Radwanska è tutt'altro che arrendevole. Continua a mixare il gioco con anticipi, palle in chop, smorzate, che indubbiamente disturbano la tranquillità di gioco della "gigantessa" spagnola. Muguruza è frustrata, ma dopo l'ennesimo tentativo di fuga smorzato dalle magie di Aga cede (7-6 6-3).
Con Kuznetsova già qualificata come prima del girone bianco, il secondo nome uscirà dalla sfida diretta tra Pliskova e Radwanska, venerdì.
Oggi è di scena l'episodio decisivo del girone rosso. In campo Halep-Cibulkova e Kerber-Keys.