di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Casablanca non è più una colonia spagnola… Nell’unica tappa africana dell’Atp sulla terra battuta del Grand Prix Hassan II è lo slovacco Martin Klizan ad imporsi, superando il 29enne iberico Daniel Gimeno-Traver per 6-2 6-2 in una finale senza storia. Nel torneo marocchino che fa da “antipasto” alla stagione sulla terra rossa europea, c’è stata una “ecatombe” di tutti i favoriti, a partire dal vincitore 2013, Garcia Lopez, fuori subito all’esordio. Eliminati anche tutti gli altri spagnoli, tra cui specialisti della terra rossa come Nico Almagro, Pablo Andujar e Marcel Granollers.
Con questo succcesso, Klizan si dimostra tennista di livello, capace di vincere tutte e tre le finali disputate (San Pietroburgo 2012, Monaco 2014 e Casablanca 2015). Nell’unico precedente tra i due nel circuito maggiore, di recente a Quito, Martin si è imposto al termine di un match tiratissimo chiuso al terzo set. Ma veniamo alla finale odierna: pronti via, il 25enne di Bratislava strappa subito la battuta al tennista di Valencia che nello scambio da fondo non riesce a fare male.
Lo slovacco è bravo a portare fuori dal campo l’avversario con il suo dritto carico di spin e buone soluzioni con il rovescio incrociato che mandano fuori giri Gimeno-Traver. La svolta arriva probabilmente già nel quarto gioco quando Klizan annulla 4 palle break all’iberico e tiene il servizio e il vantaggio uscendo da una situazione parecchio complicata. Il secondo break, ottenuto nel quinto gioco, ha di fatto chiuso il primo parziale. Nel secondo set è di nuovo lui a trovare subito l’allungo nel terzo gioco, ipotecando senza troppi problemi una finale senza storia.
Più terraiolo e regolarista dell’avversario, Gimeno-Traver, che oggi disputava la sua prima finale Atp, non è quasi mai riuscito ad imporre il suo ritmo ed ha subito il tennis di Klizan nonostante abbia messo in mostra un gran dritto. E così non è riuscito a proseguire la tradizione spagnola in Marocco con i quattro successi consecutivi nelle ultime edizioni firmati da Andujar, Robredo e Garcia Lopez. A dispetto di una classifica che lo ha visto spesso fuori dai primi 50 giocatori del mondo, “Klizko” è un giocatore dotato da un punto di vista tecnico, in grado di esprimere un ottimo tennis specie appena riesce a portarsi con i piedi dentro il campo.