Lo slovacco proveniente dalle qualificazioni supera Fabio per 2-6 6-1 6-2 e conquista il secondo titolo in carriera nel torneo bavarese. Proprio come a San Pietroburgo…. di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Martin Klizan vince l'edizione 2014 del Bmw Open di Monaco di Baviera sconfiggendo Fabio Fognini in finale per 2-6 6-1 6-2. E si conferma "bestia nera" del tennista azzurro, nonostante – prima di questa finale – l'esito degli scontri diretti recitasse 3-1 in favore del 26enne di Arma di Taggia. Ma i numeri non dicono tutto. Dall'autunno 2012, periodo in cui Klizan sconfisse Fognini nella finale di San Pietroburgo, ne è passata di acqua sotto i ponti. Uno è esploso volando a un passo dalla Top Ten e conquistando tre successi nel circuito maggiore mentre l'altro ha cercato gloria nel circuito Challenger ed è scivolato dal numero 26 del ranking, fuori dai primi cento.

 

Fognini super favorito dunque, eppure oggi il verdetto del campo è stato un altro. Merito di Klizan che ha giocato un gran tennis dopo un inizio difficile, anche se Fabio gli ha dato una mano perdendo la calma e la concentrazione nel momento decisivo… Ma andiamo con ordine: nel primo set il ligure domina in lungo e in largo, mettenedo Klizan alle corde. Lo slovacco appare dolorante e sul punto di ritirarsi ma resta in campo nonostante il pesante 6-2 subito dopo soli 27 minuti. L'esito della finale sembra già scritto e, forse, questo causa un calo di concentrazione all'azzurro che perde il comando del match.

 

Nel secondo set la partita cambia completamente. Nonostante caracolli con espressione dolorante, il numero 111 del mondo (proveniente dalle qualificazioni) mette a segno una ventina di vincenti e costringe Fabio sulla difensiva con dritti precisi e potenti. Klizan si porta in vantaggio di due break e sul 4-1 strappa il servizio all'azzurro, conquistando la chance di servire per il set. Non spreca l'occasione e vince il secondo parziale per 6-1, trascinando la finale al terzo e decisivo set. 

 

Subito la svolta. Break per il tennista di Bratislava nel game d'apertura e poi Fognini sciupa la palla del controbreak nel turno seguente, si innervosisce e scaglia a terra con violenza la sua racchetta sul vantaggio Klizan: dopo il warning subito in precedenza, l'assegnazione del punto (e quindi del game) all'avversario è inevitabile. Un omaggio non necessario allo slovacco che vola sul 3-0 e poi si conferma tenendo il servizio  e ipotecando di fatto la finale. Fognini interrompe la serie negativa di sette game consecutivi e finalmente tiene la battuta a zero, accorciando sull'1-4. Il servizio tiene a galla lo slovacco anche quando Fabio tenta una disperata rimonta. Così Martin si porta sul 5-2 e va a servire per il titolo: non sbaglia e conquista il secondo titolo in carriera dopo San Pietroburgo 2012. Una vittoria che gli consente un balzo in classifica di 50 posizioni e da domani sarà numero 61 del mondo.

 

Resta al numero 15 del mondo Fognini che perde la seconda finale stagionale dopo Vina el Mar. La giornata di oggi va archiviata come un incidente di percorso che non deve far dimenticare quanto di buono fatto vedere dall'azzurro nel corso di questa settimana e di tutta questa prima parte di stagione. La stagione sulla terra rossa è ancora lunga e il ligure ha le doti tecniche per rimettersi subito in carreggiata continuando l'assalto alla Top Ten che non è poi così lontana.