E' durata appena un anno la collaborazione tra Madison Keys e Lindsay Davenport. Partita con grandi ambizioni, la partnership si conclude con ben pochi risultati. Il nuovo allenatore sarà Jesse Levine (americano naturalizzato canadese), ex n.69 ATP ritiratosi lo scorso anno per un infortunio al gomito: i due si conoscono bene e Levine aveva già fatto da sparring all'americana durante il torneo di Charleston, dove era giunta in finale perdendo dalla Kerber. L'avventura con la Davenport era iniziata nel dicembre 2014 dopo che òa Keys aveva dato il benservito a Wim Fissette dopo pochi giorni di collaborazione. Nel team si era inserito anche Jon Leach, marito della Davenport. La Keys ha chiuso l'anno al numero 18 ATP: era partita benissimo, raggiungendo la semifinale all'Australian Open, battendo Kvitova e Venus prima di perdere da Serena. Dopo Charleston ha giocato benino solo negli Slam (quarti a Wimbledon, ottavi a New York), mentre non ha combinato granché nei tornei WTA.. Partita con grandi ambizioni, la partnership si conclude con ben pochi risultati. Il nuovo allenatore sarà Jesse Levine (americano naturalizzato canadese), ex n.69 ATP ritiratosi lo scorso anno per un infortunio al gomito: i due si conoscono bene e Levine aveva già fatto da sparring all'americana durante il torneo di Charleston, dove era giunta in finale perdendo dalla Kerber. L'avventura con la Davenport era iniziata nel dicembre 2014 dopo che òa Keys aveva dato il benservito a Wim Fissette dopo pochi giorni di collaborazione. Nel team si era inserito anche Jon Leach, marito della Davenport. La Keys ha chiuso l'anno al numero 18 ATP: era partita benissimo, raggiungendo la semifinale all'Australian Open, battendo Kvitova e Venus prima di perdere da Serena. Dopo Charleston ha giocato benino solo negli Slam (quarti a Wimbledon, ottavi a New York), mentre non ha combinato granché nei tornei WTA.