Kevin Anderson non ha mai avuto un gran rapporto con la Coppa Davis. Spesso l'ha saltata e ormai non ha grandi rapporti con il Sud Africa, poichè risiede negli Stati Uniti. In queste ore, tuttavia, ha annunciato un forfait a tempo indeterminato dall'Insalatiera. Per farlo ha scelto il suo blog sul sito di SuperSport, TV sportiva sudafricana. Questi sono alcuni dei passaggi del suo testo: "Sono molto deluso da Tennis South Africa, che lunedì scorso ha diramato un comunicato stampa molto impreciso sul mio rapporto con la Davis. La verità è che hanno preso contatto con il mio team per informarci che avevano trovato uno sponsor per pagare la mia presenza in Davis. Per educazione abbiamo detto che si poteva prendere in considerazione l'offerta. Abbamo detto così: 'Kevin apprezza molto la manifestazione di interesse, ma è cosciente di dover gestire delle aspettative e non vuole deludere nessuno se le esigenze non coincideranno'. Inoltre mi hanno invitato a una conference call con i media sudafricani, in cui mi hanno detto che si sarebbe parlato della finale ottenuta al Queen's e del best ranking. Tuttavia, la maggior parte delle domande erano sul comunicato di TSA, uscito poche ore prima e che non avevo letto. C'erano scritte cose inesatte, ma se anche lo fossero state hanno tradito la mia fiducia. In merito alla Davis, io ho sempre valutato match dopo match, e le ragioni delle mie assenze sono spiegate sul mio blog. Dopo un ulteriore esame della situazione, ho deciso che non sarò disponibile a tempo indeterminato. Spero di mettere fine alle dicerie riguardanti l'argomento. La triste realtà è che l'attuale format della Davis richiede grandi sacrifici in termini di viaggi, allenamenti, riabilitazione e preparazione per i tornei più importanti. Un tale sacrificio potrebbe compromettere i miei risultati. Mi rendo conto che molti sudafricani vedono le gare a squadre come uno strumento per mostrare l'orgoglio nazionale. Succede nel rugby, nel cricket e nel calcio, ma vi assicuro che il mio orgoglio sudafricano è molto più in mostra quando ottengo buoni risultati nel circuito ATP. Continuerò a portare con orgoglio la nostra bandiera e spero che la gente continui a sostenermi".non ha mai avuto un gran rapporto con la Coppa Davis. Spesso l'ha saltata e ormai non ha grandi rapporti con il Sud Africa, poichè risiede negli Stati Uniti. In queste ore, tuttavia, ha annunciato un forfait a tempo indeterminato dall'Insalatiera. Per farlo ha scelto il suo blog sul sito di SuperSport, TV sportiva sudafricana. Questi sono alcuni dei passaggi del suo testo: "Sono molto deluso da Tennis South Africa, che lunedì scorso ha diramato un comunicato stampa molto impreciso sul mio rapporto con la Davis. La verità è che hanno preso contatto con il mio team per informarci che avevano trovato uno sponsor per pagare la mia presenza in Davis. Per educazione abbiamo detto che si poteva prendere in considerazione l'offerta. Abbamo detto così: 'Kevin apprezza molto la manifestazione di interesse, ma è cosciente di dover gestire delle aspettative e non vuole deludere nessuno se le esigenze non coincideranno'. Inoltre mi hanno invitato a una conference call con i media sudafricani, in cui mi hanno detto che si sarebbe parlato della finale ottenuta al Queen's e del best ranking. Tuttavia, la maggior parte delle domande erano sul comunicato di TSA, uscito poche ore prima e che non avevo letto. C'erano scritte cose inesatte, ma se anche lo fossero state hanno tradito la mia fiducia. In merito alla Davis, io ho sempre valutato match dopo match, e le ragioni delle mie assenze sono spiegate sul mio blog. Dopo un ulteriore esame della situazione, ho deciso che non sarò disponibile a tempo indeterminato. Spero di mettere fine alle dicerie riguardanti l'argomento. La triste realtà è che l'attuale format della Davis richiede grandi sacrifici in termini di viaggi, allenamenti, riabilitazione e preparazione per i tornei più importanti. Un tale sacrificio potrebbe compromettere i miei risultati. Mi rendo conto che molti sudafricani vedono le gare a squadre come uno strumento per mostrare l'orgoglio nazionale. Succede nel rugby, nel cricket e nel calcio, ma vi assicuro che il mio orgoglio sudafricano è molto più in mostra quando ottengo buoni risultati nel circuito ATP. Continuerò a portare con orgoglio la nostra bandiera e spero che la gente continui a sostenermi".