di Roberta Lamagni – foto Getty Images
Con la vittoria in due agili set di Angelique Kerber su Madison Keys (6-3 6-2), la tedesca si conferma la "donna da battere" e si qualifica per le semifinali in testa al girone rosso, centrando l'en-plein.
Del risultato approfitta Cibulkova, che avendo in mattinata superato un'acciaccata ma combattiva Halep, agguanta per differenza set il secondo posto in palio per le "semi".
Halep-Cibulkova aprono la giornata di gara. Lo sprint della slovacca è bruciante, di quelli che stordiscono: 12 punti consecutivi che la portano direttamente al 3-0. Cibulkova è determinata, sa che le chance per una sua qualificazione si aggrappono a una combinazione dalle scarse probabilità: vittoria in due set per lei e vittoria in due per Kerber, nient'altro. La Halep si lascia bendare il ginocchio sinistro con una vistosa fasciatura e pian piano tenta di rimettersi in carreggiata. Per differenza set e game, il match può essere decisivo in ogni "15" lasciato per strada.
La partita diventa più coinvolgente, ma il vantaggio della partenza si mantiene fino a fine parziale (6-3). Il secondo set comincia con un piglio diverso, Halep alza il livello mentre Cibulkova si mantiene aggressiva: gli scambi si allungono, gli errori gratuiti calano. Anche gli spostamenti della romena sono più rapidi, nonostante le smorfie tradiscano il dolore ogni qualvolta ricade sul ginocchio incriminato. La lotta si trascina al tie-break: tutto è ancora in gioco. Ma la determinazione della Cibulkova ha la meglio: con un urlo liberatorio e gli occhi rivolti al marito porta a termine la sua missione. Il resto è nelle mani di Angelique.
"Credo di aver giocato il mio miglior tennis quando più contava – ha dichiarato soddisfatta la Cibulkova – E' una sensazione straordinaria battere Simona in due set sapendo che solo quello era il risultato che mi avrebbe fatto superare il turno. Questo mi ha permesso di essere ancora più concentrata nel secondo set". E dopo la vittoria, quache meritato acquisto…
Seguono Kerber-Keys, che entrano in campo con stati d'animi opposti. Sollevata la tedesca, già sicura della qualificazione, sotto pressione l'americana, sapendo di dover vincere almeno un set. I precedenti tra le due sono 2-1 in favore della tedesca, che quest'anno ha avuto la meglio nell'unico scontro, nella semifinale dei Giochi Olimpici. Il primo parziale è un'alternanza di break e controbreak – strano a dirsi, quando l'americana ha fatto finora del suo potente servizio l'arma vincente.
Sono gli errori gratuiti a marcare la differenza. Kerber mantiene la solidità che la contraddistingue, vince il primo parziale (6-3), si rilassa un paio di game (0-2), poi inanella 5 giochi consecutivi, lanciandosi sul 5-2. Le fiammate dell'americana si rivelano troppo estemporanee, poco concrete, specie con un'avversaria di questa caratura oltre la rete. In 1 ora e 1 minuto la storia si chiude. Kerber promossa a pieni voti, che attende di conoscere la sua avversaria, la vincente tra Radwanska e Pliskova. Cibulkova è invece già certa di incontrare Svetlana Kuznetsova. Per loro appuntamento a sabato.