Si dice che dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna. Non abbiamo elementi per valutare Kelsey Anderson, moglie del finalista dello Us Open, se non le tracce di un interessante blog in cui raccontava la vita della moglie di un giocatore. Lo aveva intitolato “Tour Wife Tales”, ma non lo aggiorna da ormai un anno. Non c'è dubbio, tuttavia, che Kelsey sia ben presente nella vita del marito. È sempre accanto a lui, in ogni torneo, rinunciando alla sua vita, forse anche alla sua individualità, per il bene della carriera di Kevin. Nominalmente fa la contabile, ma non è azzardato ipotizzare che la sua attività principale sia il ruolo di “moglie di Anderson”. I due si sono conosciuti presso l'Università dell'Illinois, dove Kelsey faceva parte del team di golf. Si sono sposati nel 2011 e lei, subito dopo, ha mollato le ambizioni professionali per seguire il marito in giro per il mondo. “Gestisco la sua logistica, come le prenotazioni dei voli e degli hotel – ha raccontato all'agenzia Reuters – facciamo tutti la nostra parte e mi piace pensare di avere un ruolo importante nel team. Provo a togliergli di dosso più pressione possibile. Facciamo tutti del nostro meglio, in modo che Kevin si possa concentrare solo sul tennis”. Classe 1986, Anderson ha raggiunto i top-10 nell'ottobre 2015, subito dopo un quarto di finale allo Us Open. Fino a un paio di settimane fa, era ancora il suo miglior risultato Slam. L'anno scorso, la carriera di Anderson ha richiesto di andare a rotoli. Infortuni e problemi fisici, sia a inizio che a fine stagione, gli hanno fatto perdere contatto con i migliori. Quest'anno è rinato.
CONTABILE ITINERANTE
Secondo Kelsey Anderson, attualmente ci sono più mogli e fidanzate in giro per il tour rispetto a qualche anno fa. Ma a parte Mirka Vavrinec, che aiutava Roger Federer nella gestione dei rapporti con la stampa, pochissime ragazze sono così attive nel business e nell'attività del partner. La Anderson è in possesso di una licenza CPA (Certified Public Accountant) e punta a riprendere la carriera dopo il ritiro di Anderson, e ammette che rinunciare a certe cose è stato un sacrificio. “Tuttavia, da tempo non mi preoccupo più di essere considerata una WAG”. A quanto pare, trascorre buona parte del suo tempo ad assicurarsi che il marito (alto 2 metri e 3 centimetri) possa volare in business class senza spendere troppo, magari sfruttando un upgrade grazie alle miglia accumulate negli anni. Inoltre si occupa delle prenotazioni alberghiere, che possono costare anche 3.000 dollari a settimana. A ogni torneo devono prenotare almeno due stanze: una per se stessi, una per coach Neville Godwin e, per una ventina di settimane, una per il fisioterapista. Secondo i suoi calcoli, una stagione può costare 100.000 dollari di soli viaggi e pernottamenti. Tuttavia, da quando i due viaggiano insieme, i risultati sono decisamente migliorati. In aggiunta all'attività quotidiana, i coniugi Anderson hanno fondato un sito internet chiamato “Real Life Tennis”, in cui trova(va) spazio anche il suo blog. Il sito contiene una serie di consigli firmati Anderson, a pagamento: con 120 dollari, potrete avere la sua visione completa del tennis, ma se siete interessati a un solo colpo, potete acquistare il singolo consiglio a 40 dollari. Un sito ben realizzato, che dopo il grande Us Open di Anderson garantirà qualche introito in più. C'è da scommetterci.