Affascinante epilogo al torneo di Tokyo: Kei Nishikori può mettere fine, proprio in casa, a un digiuno che va avanti da due anni e mezzo. Daniil Medvedev vuole confermare le sensazioni che lo vedono sempre più vicino ai top-player: in semifinale non ha lasciato spazio a Denis Shapovalov.

Saranno Kei Nishikori e Daniil Medvedev a giocarsi il titolo al torneo di Tokyo. Se il giapponese è a secco di successi da due anni e mezzo, per il russo sarà la terza finale del 2018 dopo le due vittorie a Sydney e Winston Salem. A destare maggiore impressione, ma ormai senza il retrogusto della sorpresa, è stato proprio Medvedev. La sua semifinale contro Denis Shapovalov, che non riesce ancora a superare lo scoglio delle semifinali, è stata una dimostrazione di forza e superiorità. Sicurezza e imperturbabilità. La striscia perdente dello scorso anno, un abisso di sconfitte consecutive condite da momenti di nervosismo sin troppo teatrali, sembra un sbiadito ricordo. Sembra una versione oramai definitivamente accantonata. Come contro Raonic al turno precedente, Daniil è stato praticamente perfetto. Se nel primo set, una volta preso il vantaggio, ha dovuto poi conservarlo annullando una palla del controbreak, nel secondo ha quasi nascosto la palla al canadese. In cinque turni di risposta, Denis ha raccolto la miseria di due punti. Inerme contro il florilegio di servizi vincenti e ace (ben 12) del russo. Nel game conclusivo, con quattro punti diretti conquistati col servizio, Medvedev ha chiuso la contesa con il piglio di chi ha vinto un mucchio di partite a di questo livello.

KEI E UN SUCCESSO CHE MANCA DAL 2016
Ad aspettarlo in finale (SuperTennis, ore 8.30) e tentare di toglierli un successo che lo isserebbe in ventiduesima posizione (per adesso è già certo di salire al numero 27) ci sarà il padrone di casa Kei Nishikori. Il giapponese di cristallo l’ha spuntata contro l’ottimo Richard Gasquet di questo torneo. E se fino a ieri il francese s’era reso protagonista di un curioso en plein nel nei tiebreak (cinque su cinque in tre turni giocati), proprio contro il giapponese ha visto terminare la sua semifinale proprio nel jeu decisiv del primo set, in cui ha racimolato la miseria di due punti. Di occasioni, Kei, per vincere anzitempo il primo parziale ne ha avute nel sesto e ottavo game. Lo ha comunque portato a casa, poi ha avuto vita facile nel secondo contro un Gasquet parso un filo stanco e provato. Un 6-1 facile facile, contro la peggiore versione di Richard. Che ha lasciato andare via l’incontro senza colpo ferire. Sarà il secondo confronto di quest’anno, quello tra Nishikori e Medvedev. Il precedente si è giocato a Monte Carlo, con vittoria del giapponese, ma non fa troppo testo. La crescita del russo è davvero impressionante. E non ci sarebbe nulla di sorprendente se a prevalere fosse proprio lui, sempre più saldamente numero 1 del suo Paese dopo le incertezze mostrate da Andrey Rublev.

ATP 500 TOKYO – Semifinali
Kei Nishikori (GIA) b. Richard Gasquet (FRA) 7-6 6-1
Daniil Medvedev (RUS) b. Denis Shapovalov (CAN) 6-3 6-3