Altra grande prestazione di Camila: prima semifinale WTA nella città dove aveva conquistato il primo titolo ITF. E sembra che nel suo gioco stia entrando un po’ di ordine.Di Riccardo Bisti – 12 aprile 2014



Tutti conoscono il livello che Camila Giorgi è in grado di esprimere. Basti pensare alle vittorie contro Caroline Wozniacki e Maria Sharapova, rispettivamente allo Us Open e Indian Wells. Su quello non ci sono dubbi, ma c’è da lavorare sulla continuità. Fino ad oggi, è stata vittima di impressionanti alti e bassi. Quando imparerà ad essere regolare, potrebbe raggiungere vette impensabili. Riflettiamo: era assurdo che una giocatrice del suo livello, a 22 anni, non avesse ancora raggiunto una sola semifinale WTA. E nemmeno un quarto di finale. Si è tolta il pensiero a Katowice (250.000$, Play-It) dove la superficie italiana, curata dall’azienda di Gianfranco Zanola, le ha portato fortuna. In realtà, la città di Katowice le ha sempre portato bene. Nel 2009, infatti, fu il teatro del suo primo successo a livello professionistico. Era un torneo ITF da 25.000 dollari, sulla terra battuta. Dopo aver infranto il tabù Vinci, ha disposto senza problemi di Shahar Peer, battuta con un netto 6-1 6-4 in un’ora esatta. Ok, l’israeliana non è più quella di un tempo, quando si portava a ridosso delle top-10 o gestiva la pressione di giocare a Dubai, chiusa in un bunker e circondata da guardie del corpo, ma è una giocatrice d’esperienza e non si batte da sola. Ma Camila, se riesce a decifrare il suo tennis, può rifilarle una sonora batosta. E’ successo in Polonia, soprattutto nel primo set, quando l’azzurra è filata sul 5-0 in un battito di ciglia, confezionando game fatti di soli colpi vincenti (!). C’è stata più battaglia nel secondo set. Avanti per due volte di un break, si è fatta riprendere ma poi ha infilato tre giochi di fila dal 3-4. Il modo in cui ha ottenuto il break decisivo, con un winner dietro l’altro, ha francamente esaltato.
 
VERSO OSTRAVA
E' presto per parlare di una Giorgi top-10, o anche solo top-20. Però inizia a vedersi qualcosa di nuovo. Continua ad essere una giocatrice d’istinto, e continuerà ad esserlo per tutta la carriera, ma sembra aver capito che la demolizione dell’avversaria può passare (anche) attraverso 4-5 colpi, non necessariamente da uno soltanto. Ancora più interessanti le statistiche al servizio, colpo che le ha creato diversi grattacapi. Ha tirato due ace e commesso appena tre doppi falli, bilancio accettabile. Ancor di più se consideriamo che ha tenuto in campo il 60% di prime palle. Ci vorrà del tempo affinchè certi meccanismi entrino nel gioco di Camila. In questo senso, l’imminente esperienza in Fed Cup, sotto la guida dello staff federale, potrebbe darle una mano. Tecnici più esperti di papà Sergio possono darle indicazioni preziose che le potrebbero tornare utili nei tornei individuali, anche per la stagione su terra battuta. Tra qualche settimana, dopo anni, tornerà a giocare al Foro Italico e sarà molto attesa. A proposito di Italia, le ultime prestazioni accendono la candidatura per un posto da singolarista contro la Repubblica Ceca. Con Vinci e Knapp in un pessimo momento, schierare Camila sembra un obbligo. E darebbe ancor più interesse alla sfida. Nel frattempo c’è una semifinale da giocare contro Carla Suarez Navarro.

RADWANSKA CUORE DI NONNA
Nell’altra semifinale si affronteranno la favorita Agnieszka Radwanska e Alize Cornet. Il pronostico è tutto per la padrona di casa: battendo Yvonne Meusburger, ha colto la 21esima vittoria stagionale. “Il campo era diverso rispetto a ieri, lo hanno rifatto – ha detto la Radwasnka – ho impiegato un attimo ad abituarmi, ma poi è andato tutto bene. Sono particolarmente contenta perché abito a 45 minuti d’auto da qui e per la prima volta è venuta a vedermi mia nonna Wieslawa. E’ una delle mie più grandi tifose, e segue i miei match in TV e su internet da inizio carriera. Ma non mi aveva mai vista dal vivo. La sua presenza mi ha dato sensazioni molto positive”. Chissà se la fiaba familiare di Agnieszka si compirà, oppure la Giorgi porterà a fondo la sua rivoluzione.
 
WTA KATOWICE – QUARTI DI FINALE

Agnieszka Radwanska (POL) b. Yvonne Meusburger (AUT) 6-1 6-4
Alize Cornet (FRA) b. Klara Koukalova (CZE) 6-2 0-6 6-2
Camila Giorgi (ITA) b. Shahar Peer (ISR) 6-1 6-4
Carla Suarez Navarro (SPA) vs. Magdalena Rybarikova (SVK) 6-2 6-3