Il croato seppellisce Yen Hsun Lu con 61 “assi”, battendo il record di Richard Kraijcek che durava dal 1999. Nel secondo set, il 60% dei suoi servizi si è tramutato in un ace. Ivo è sempre più leader nella classifica all-time ed è il più anziano rimasto in tabellone.

Non sappiamo se Ivo Karlovic abbia davvero il miglior servizio di tutti i tempi. Di sicuro, scaraventa una valanga di ace. Lo ha dimostrato al primo turno dello Us Open, quando ha sconfitto Yen Hsun Lu in una maratona durata cinque set: nel 4-6 7-6 6-7 7-6 7-5 che gli ha “regalato” Donald Young, ha sparato la bellezza di 61 ace, record di tutti i tempi allo Us Open. Il dato vale ancora di più perché arrivato contro un ottimo ribattitore come il taiwanese, i cui riflessi erano stati allenati sin da bambino, quando andava a caccia…di polli insieme al padre. Polverizzato il precedente record, siglato da Richard Kraijcek nel 1999: con Kafelnikov, l’olandese si fermò a 49 ace. Dopo il match, il croato non sapeva di aver centrato un altro record. “Però mi ero reso conto di aver tirato tanti ace. Mi venivano piuttosto facilmente, a un certo punto quasi ogni servizio era un ace”. In effetti, nel secondo set ha tirato 22 ace su 35 servizi: percentuale mostruosa.

Non sorprende che Ivo abbia ottenuto più del 90% dei punti con la prima palla e abbia incassato solo un break. Oltre al servizio, è stata decisiva la capacità di sbagliare poco: in quasi quattro ore di gioco, ha commesso appena 10 errori gratuiti. Tornando agli ace, Karlovic consolida il suo primato di tutti i tempi. Con i 61 “assi” scaraventati su Lu, ha raggiunto quota 11.277, oltre 1.000 rispetto all’ex recordman Goran Ivanisevic. Il croato è il secondo più anziano in tabellone alle spalle di Radek Stepanek, che però è già stato eliminato. Curiosamente, fu proprio contro Stepanek, in Coppa Davis, che ha siglato il record di ace in una singola partita, arrivando a quota 78. E pensare che tre anni fa, tra infortuni e vicissitudini, la sua carriera sembrava ormai finita, con un ranking precipitato oltre il numero 160. Ma quest’anno è tornato alla grande, vincendo due titoli ATP a Los Cabos e Newport.