Confermati i pronostici sul singolare femminile che vede trionfare Jamrichova, mentre nel maschile Kjaer vince da secondo favorito del seeding
Una novità e una conferma nei tornei juniores di Wimbledon. Tra i ragazzi ha vinto il quasi diciottenne (festeggia il compleanno il primo settembre) Nicolai Budkov Kjaer, numero 737 ATP, primo norvegese a vincere un titolo dello Slam (Ruud, per fare un esempio, tra gli junior non è mai andato oltre il terzo turno, a Parigi e New York). Testa di serie numero 2, a Londra Budkov Kjaer – che vanta già due titoli ITF e un paio di partite in Coppa Davis – ha perso solo un set, all’esordio contro il francese Malige, ed in finale ha superato per 6-3 6-3 il diciassettenne olandese Rottgering, che nei quarti aveva battuto la testa di serie numero 1, lo statunitense Bigun, trionfatore il mese scorso al Roland Garros. Ex promessa dell’hockey («l’impugnatura che si usa in questo sport mi aiuta nel rovescio a due mani») Budkov Kjaer si rilassa con il golf, come il suo idolo Ruud. «Mi piacerebbe incontrare Casper, certo, anche solo per sfidarlo a golf…». Maluccio gli italiani: il più atteso, Federico Cinà, testa di serie numero 3, ha battuto il britannico Hamrouni e lo statunitense Schinnerer prima di farsi superare negli ottavi dal francese Papamalimis (6-2 0-6 6-3). Daniele Rapagnetta ha sconfitto il turco Karahan prima di infrangersi contro lo statunitense Woestendick, subito fuori invece Andrea De Marchi, battuto dallo svizzero Bernet che già lo aveva eliminato al Roland Garros.
Tra le ragazze tutto facile per Renata Jamrichova, slovacca di 17 anni, numero 546 nel ranking WTA, vincitrice di due tornei ITF e nella squadra di King Cup già da un anno. La testa di serie numero 1, che quest’anno si era imposta in Australia ed era stata battuta nei quarti al Roland Garros, ha vinto il suo secondo titolo Slam senza perdere un set. In finale ha superato per 6-3 6-4 l’australiana Jones, di un anno più giovane, già sconfitta nel turno decisivo a Melbourne. «Questo era il mio ultimo torneo junior – ha detto Jamrichova, mancina dal tennis potente, con un servizio molto efficace – e chiudere con il titolo di Wimbledon è davvero speciale».
Due italiane in campo nel tabellone principale: Noemi Basiletti ha battuto la ceca Krejcova prima di arrendersi per 6-2 6-1 alla Jamrichova, mentre Vittoria Paganetti ha perso subito dalla talentuosa britannica Hannah Klugman, 15 anni e testa di serie numero 5.