Piccola delusione dal tabellone junior dello Us Open. Gianluigi Quinzi, testa di serie numero 3, ha ceduto al giapponese Yoshihito Nishioka, qualche mese più grande di lui e già numero 826 ATP. Il punteggio (6-7 6-3 6-0) dice molto, se non tutto. Il marchigiano ha faticato a recuperare dopo i due match giocati il giorno prima, entrambi di tre set (a dire il vero, anche Nishioka aveva giocato due partite). Dopo aver vinto il primo set al tie-break, Quinzi ha avuto tre chance per prendere il largo sul secondo (due sull'1-1, un'altra sul 3-3). Perse quelle, è crollato ed ha ceduto gli ultimi nove giochi. Nel terzo set è sparito dal campo, aggiudicandosi appena quattro punti. A meno che non cambi programmazione (può giocare i tornei giovanili fino al 2014), questo era l'ultimo Slam junior nella carriera di Quinzi. Non ne ha vinti, ma non è detto che sia un male. Un successo avrebbe alimentato ulteriori pressioni e aspettative. L'importante è che sia in grado di vincere quando conterà per davvero., qualche mese più grande di lui e già numero 826 ATP. Il punteggio (6-7 6-3 6-0) dice molto, se non tutto. Il marchigiano ha faticato a recuperare dopo i due match giocati il giorno prima, entrambi di tre set (a dire il vero, anche Nishioka aveva giocato due partite). Dopo aver vinto il primo set al tie-break, Quinzi ha avuto tre chance per prendere il largo sul secondo (due sull'1-1, un'altra sul 3-3). Perse quelle, è crollato ed ha ceduto gli ultimi nove giochi. Nel terzo set è sparito dal campo, aggiudicandosi appena quattro punti. A meno che non cambi programmazione (può giocare i tornei giovanili fino al 2014), questo era l'ultimo Slam junior nella carriera di Quinzi. Non ne ha vinti, ma non è detto che sia un male. Un successo avrebbe alimentato ulteriori pressioni e aspettative. L'importante è che sia in grado di vincere quando conterà per davvero.