Sul Pietrangeli per Del Potro è stata una festa: il pubblico l’ha accolto con grandissimo calore, e lui ha ricambiato tornando nei quarti in un Masters 1000 a tre anni e mezzo dall’ultima volta. “È stato incredibile”, ha detto in conferenza stampa. “Sembrava un incontro di calcio. Ho fatto molto per tornare nel circuito, e alla gente piace vedermi giocare. Penso di meritarmi di essere qui”. E pensare che prima di Roma il sudamericano aveva giocato un solo match sul rosso, vinto all’Estoril prima che la morte del nonno lo riportasse in Argentina. A inizio settimana ha ammesso di non essersi preparato affatto per il torneo, ma non si direbbe. “Ho iniziato a giocare sul rosso solo quando sono arrivato a Roma, e questa settimana sarà anche la mia preparazione per il Roland Garros, dove manco da tantissimo tempo. È ora di tornare, e di provare a fare del mio meglio”. I 180 punti guadagnati gli hanno dato la certezza di una testa di serie, che significa evitare i grandi all’esordio e avere due incontri per prepararsi alle sfide più impegnative. “Il mio gioco sulla terra sta crescendo, e questo ha un grande valore per la fiducia. Non credo di essere troppo lontano dal mio livello migliore, e ne sono felice. Il mio tennis sta iniziando a dare problemi ai miei avversari, e migliora match dopo match. Ho controllato bene lo slice e colpisco meglio a due mani. Ho tirato un vincente lungolinea in un momento fondamentale: è stata una sorpresa per me e anche per il mio avversario. Ho la fiducia per giocarmela con tutti: so che al momento, sul rosso, i migliori sono più forti di me, ma mi sto avvicinando”. E allora la suggestione lassù in cima prende forma, anche se la terra è la sua superficie peggiore e i Masters 1000 non li vinceva neanche ai tempi d’oro. Ma il carattere del vincente c’è sempre stato, tennis e fiducia sono in crescita, il pubblico sarà con lui e ha una voglia di rinascere che può fare miracoli. Specie contro un Djokovic che pur di non incrociarlo cambierebbe volentieri strada.
MASTERS 1000 ROMA – Ottavi di finale
Alexander Zverev (GER) b. Fabio Fognini (ITA) 6-3 6-3
Milos Raonic (CAN) b. Tomas Berdych (CZE) 6-3 6-2
John Isner (USA) b. Stan Wawrinka (SUI) 7-6 6-4
Marin Cilic (CRO) b. David Goffin (BEL) 6-3 6-4
Dominic Thiem (AUT) b. Sam Querrey (USA) 3-6 6-3 7-6
Rafael Nadal (ESP) b. Jack Sock (USA) 6-4 6-4
Juan Martin Del Potro (ARG) b. Kei Nishikori (JPN) 7-6 6-3
Novak Djokovic (SRB) b. Roberto Bautista Agut (ESP) 6-4 6-4
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