BIRMINGHAM, LA JANKOVIC SU TUTTE!   Incredibile ma vera
BIRMINGHAM, LA JANKOVIC SU TUTTE!  
Incredibile ma vera. Jelena Jankovic ha giocato più tornei di tutte le altre nel circuito, e con risultati a dir poco incoraggianti. Quella striscia di nove sconfitte consecutive al primo turno sembra ormai lontanissima, e così la serba, dopo Roma, dopo la semifinale al Roland Garros, ha centrato anche una bella vittoria sull’erba. Il primo verde stagionale, quello di Birmingham, le ha consegnato il quarto titolo stagionale e questa volta lo ha fatto infrangendo un piccolo tabù statistico che la perseguitava: JJ non era mai riuscita a vincere contro una delle prime due giocatrici del mondo (come successo anche a Parigi dove ha perso da Justine Henin). Qui è stata invece la numero 2, Maria Sharapova, a crollare sotto i colpi della vincitrice di Roma. E a una stakanovista del circuito così non deve nemmeno aver dato molto fastidio il fatto di giocare due match, "semi" e finale, tutte di domenica. Nella prima, in mattinata, aveva estromesso dal grande ballo finale la nostra Mara Santangelo, che comunque ha giocato un torneo splendido. E nel pomeriggio di nuovo in campo contro Miss Sharapova che nell’erba ritrovava la superficie che l’aveva consacrata regina del tennis mondiale ai Championships. Un set pari, e tre a zero nel terzo a favore di Masha, poi la rimonta e la vittoria. Vendicate le tre scofitte su tre incontri contro la russa, una delle quali prorpio nella finale di Birmingham 2005 quando la Sharapova ebbe la meglio sempre in tre set.

AL QUEEN’S, A-ROD CALA IL POKER
Centra il quarto successo in carriera al Queen’s Club Andy Roddcik. Per l’americano però non è stata una passeggiata, anzi. E’ stata una partita lunga e incerta. Due ore e 17 minuti per piegare la resistenza del francese Nicolas Mahut (numero 106 del ranking mondiale) che, oltre a essere stato avanti di un set, ha pure avuto un match point per chiudere i conti. E’ stato necessario un altro tie-break per rompere l’equilibrio anche nella terza e decisiva partita, uno spacca-pareggio che al ragazzone del Nebraska ha regalato il poker. Con quattro titoli nel Club della Regina, A-Rod raggiunge nell’albo d’oro John McEnroe, Boris Becker e Lleyton Hewittt. Non solo, il quarto titolo gli permette di superare il suo coach Jimmy Connors che a Londra ha vinto "solo" tre volte. "E’ sempre bello vincere un torneo ma lo è ancora di più in un circolo come questo che per me ha un significato particolare visti i grandi ricordi che ho", ha detto Roddick.

AD HALLE C’E’ BERDYCH IL GUASTAFESTE
Il regalo che s’era fatto per il ventiduesimo compleanno non era mica male. Peccato che a rovinare la festa a Marcos Baghdatis sui prati di Halle. in Germania, ci abbia pensato il ceco Tomas Berdych. Il cipriota non aveva mai raggiunto una finale sull’erba e per il primo titolo dovrà aspettare ancora, in compenso si è dovuto accontentare della torta che gli hanno messo in mano mentre il suo avversario reggeva la coppa del Gerry Weber Open . Era dalla fine del 2005 che Berdych non vinceva un torneo del circuito, era successo al Masters-Series di Parigi Bercy ma ci era andato vicino proprio ad Halle lo scorso anno quando in finale trovò il padrone assoluto dell’erba, Roger Federer. Con lo svizzero rimasto a casa a leccarsi le ferite di Parigi, il ventunenne ceco ha avuto strada libera. "Per me vincere sull’erba ha un sapore speciale, ricordo che l’anno scorso dissi di non amare particolarmente questa superficie ma devo cambiare idea visto che quest’anno ho vinto il titolo".