L’incontro con la madre di Jasmine Paolini, appena concluso il suo match di semifinale, rivela tanto della bella persona che è, prima ancora di essere una campionessa
Jasmine non ha solo conquistato la finale di Wimbledon, impresa storica per un’italiana. Con la sua spontaneità, la sua gioia di vivere, il suo atteggiamento sempre positivo, ha portato dalla sua la quasi totalità del pubblico, londinese e non, che in questi giorni ha imparato a conoscerla. E al primo incontro con la mamma – una copia di Jasmine, solo di qualche anno più adulta – il motivo è ancora più evidente.
“E’ tutta la mamma!” sorride orgogliosa – ma questa solarità la si era già notata dai primi piani televisivi, persino nei momenti di maggior tensione e difficoltà. Confessa ai giornalisti presenti le emozioni ancora vive del match appena trascorso, e mostra il cartello donatole da una ragazzina polacca tifosa di Jasmine la mattina stessa, poco prima di raggiungere l’All England Club.
Un cartello diviso a metà tra bandiera italiana e polacca (come il cuore della madre), con in evidenza i piatti tipici della nostra cucina, o meglio, ciò per cui l’Italia è famosa all’estero e la controparte polacca (tortelli, brodo di carne e polpette, tra le altre pietanze).
Ma cosa preferisce Jasmine a tavola? “Le cucino di tutto, carne, pesce, verdure, anche piatti tipici toscani o polacchi. Mi piace cucinare, ma ultimamente la vediamo così poco che quando torna a casa si va al ristorante”.
Comunque vada, per Jasmine e tutti i suoi tifosi, il banchetto più prestigioso del tennis per sabato è apparecchiato.