Jasmine gestisce bene i momenti di difficoltà e si qualifica per la prima volta ai quarti di uno Slam

Foto Ray Giubilo

Il cuore di Jasmine Paolini! L’azzurra supera Elina Avanesyan agli ottavi di finale del Roland Garros: finisce 4-6, 6-0, 6-1 per la numero 15 del mondo che conquista per la prima volta in carriera un quarto di finale a livello Slam. Un’altra prova di maturità straordinaria dell’allieva di Renzo Furlan che ora affronterà Elena Rybakina.

Un primo set tutt’altro che qualitativo, con le giocatrici a rotazione attanagliate dalla tensione. Paolini comincia particolarmente male, con tanti errori, incartata dal gioco di Avanesyan che sporca le traiettorie, si difende, alza pallonetti e oppone il muro, facendo spesso perdere la pazienza alla giocatrice toscana. L’azzurra va sotto di due break, annulla una palla del 5-0 e riesce a rimontare prima fino al 4-2 e poi fino al 5-4, ma la russa, nonostante qualche tremolio, chiude il set.

Paolini che dà la sensazione di avere nelle corde la possibilità di girare la partita dalla sua parte e alla settima palla break strappa il servizio alla sua avversaria nel settimo game, con Avanesyan che serve sempre più piano e fa sempre più fatica. Il pressing della giocatrice di Bagni di Lucca è finalmente più costante e incisivo e mostra tutte le crepe del gioco della numero 70 del mondo, che non riesce a star dietro al ritmo dell’italiana.

Inerzia che resta tale nel terzo: l’unico vagito di Avanesyan è il break iniziale, poi è un totale monologo di Paolini che è aggressiva, tiene in mano il gioco, gioca per vincere e va sempre alla ricerca del punto. Un successo meritato, rimanendo calma nel momento in cui non funzionava nulla.