L’azzurra trionfa a Dubai al termine di una finale incredibile rimontando da 4-6 1-3: da lunedì sarà numero 14 del mondo
Non è un sogno, ma è solo realtà per Jasmine Paolini! La toscana a 28 anni vince il suo secondo titolo WTA, il suo primo titolo “1000” a Dubai battendo in rimonta Anna Kalinskaya con il punteggio di 4-6 7-5 7-5 e da lunedì sarà numero 14 del mondo. Il frutto del lavoro di Renzo Furlan, un capolavoro assoluto: Jas poteva essere eliminata già una settimana fa con Haddad Maia, ma da lì non si è più fermata.
La tensione è palpabile dai primi punti del match: si tratta di una grande occasione per entrambe le giocatrici e la posta in palio è elevatissima. Il primo strappo arriva da parte della giocatrice russa che prende un break di vantaggio allungando sul 2-0 e interpretando la partita con estrema aggressività, provando a tirare vincente da ogni parte del campo. Quando lo scambio si prolunga e Paolini riesce a tenere il ritmo, allora ecco che arrivano le crepe nel gioco della russa: il break è recuperato subito, lo stesso avviene sul 3-2, quando l’azzurra rientra immediatamente. Il primo vantaggio preso dalla giocatrice toscana è nel settimo gioco: tiene il turno di battuta salendo sul 4-3 e lanciando messaggi alla sua avversaria di grande attaccamento alla partita anche nelle situazioni di punteggio di svantaggio. Kalinskaya ritrova però incisività nei suoi colpi e soprattutto solidità: il nono gioco è fruttifero di break per la russa e decide il primo parziale che termina sul 6-4.
L’inizio del secondo set è sullo stesso canovaccio del primo: Kalinskaya tiene sempre in mano il gioco, fa fare il tergicristallo a Paolini che in diverse circostanze deve cedere. Il break è immediato e viene consolidato da parte della numero 40 del mondo fino al 3-1. La moscovita nel sesto game commette qualche errore in uscita dal servizio e Paolini ne approfitta sulla palla break rispondendo bene e chiudendo con il rovescio lungolinea, confermando ancora le sue doti da combattente. Si entra quindi nel punto a punto e la giocatrice di Castelnuovo Garfagnana ha una chance sul 4-5 0-30, ma la russa riesce ancora a salvarsi con due dritti sulla riga e un servizio vincente nel momento di massima tensione. Jasmine non si scompone, tiene la battuta, aggredisce ancora in risposta e interpreta alla grande il dodicesimo gioco, facendo leva sulla tensione della sua avversaria e aggiudicandosi così per 7-5 il secondo set.
Paolini parte in salita nei primi due set e la tradizione si conferma anche nel terzo: un doppio fallo consegna subito il break alla sua avversaria. Il carattere però la giocatrice italiana lo tira fuori un’altra volta per reagire immediatamente e rientrare subito a contatto nel punteggio, sfruttando ancora le debolezze della sua avversaria quando si trova avanti nel punteggio. Kalinskaya riesce a rimanere tranquilla e gioca un ottimo game in risposta per tornare davanti di un break, break che viene poi consolidato con il turno di battuta successivo per salire sul 3-1 come nel secondo set. La toscana ha una palla break per rientrare sul 4-3, ma vede il suo tentativo di spinta con il rovescio sfuggire via lungo. Il treno per Jasmine passa ancora sul 5-4: nel game in cui serve per il torneo, la russa cerca di liberarsi subito dello scambio, commette tre errori al primo colpo e mette la smorzata in rete, cedendo così la battuta in maniera estremamente rapida e riaprendo il match. Paolini sfrutta l’inerzia per tenere il servizio e issarsi sul 6-5. Nel dodicesimo game la paura divora ancora Kalinskaya: una volée sotterrata, due dritti fuori di metri, un doppio fallo per consegnare la partita nelle mani di una Paolini eccezionale.