In un’intervista a Vanity Fair, Jannik Sinner parla del suo rapporto con il denaro
Jannik Sinner, si sa, è restio a concedere al pubblico informazioni sulla sua vita privata. Non ama i social, ritiene che non rappresentino la vita reale (come dargli torto) e preferisce una conversazione con il suo team, una partita a carte o la visione di una serie tv al giudizio dei fan in rete.
Di ciò che combina fuori dal campo poco si conosce. Tuttavia, recentemente ha concesso qualche piccola “rivelazione” a Vanity Fair, durante un’intervista pubblicata sul numero in edicola. In particolare, Jannik ha parlato del suo rapporto con il denaro.
Nonostante i quasi 20 milioni di dollari guadagnati in soli montepremi, Sinner, nei confronti dei soldi, ha un approccio che definire “attento” risulterebbe riduttivo.
“Prima di comprare qualcosa guardo sempre il prezzo, sempre – ha dichiarato – Se vado al ristorante e la pasta al ragù costa molto di più di quella al pomodoro, prendo quella al pomodoro. Non perché sono avaro, ma perché rispetto il denaro”.
Un atteggiamento che è sicuramente figlio dell’adolescenza trascorsa fuori casa, votata al risparmio, e che perfettamente si addice al ragazzo semplice e genuino che è ancora oggi, dopo i clamorosi successi degli ultimi mesi.
Una concessione, tuttavia, pare essersela fatta, per assecondare una sua altra grande passione, quella delle automobili.
“L’unico regalo che mi sono fatto è la macchina (riferendosi alla sua Audi RS6 modificata ABT). È una bella macchina, ma non pensate a una Ferrari, a una Lamborghini o una Maserati”.