Il numero uno al mondo conquista i quarti a livello Slam per l’ottava volta in carriera, superato Ben Shelton in una sfida che si è accesa solamente a partire dal terzo set

Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner prosegue la sua corsa a Wimbledon e stacca il pass per i quarti di finale. Superato anche Ben Shelton con il punteggio di 6-2, 6-4, 7-6(9) in poco più di due ore di gioco, al prossimo turno il vincente dell’ottavo che vede protagonisti Daniil Medvedev e Grigor Dimitrov. Partita vera c’è stata solamente nel terzo set dove Shelton ha provato a fare qualcosa in più nei suoi turni di risposta, ma è stato costretto ad arrendersi alla superiorità del suo avversario dal punto di vista tecnico. Ottavo quarto di finale a livello Slam per Sinner, il terzo consecutivo in stagione dopo quelli ottenuti in Australia e a Parigi.

Come era ampiamente prevedibile il match vive di pochi scambi prolungati, con il servizio che la fa da padrone. Shelton ha provato fin dai primi turni a imporre un ritmo piuttosto elevato nei suoi turni di battuta, ma la qualità della risposta di Sinner non gli consente di avere il tempo di scendere a rete né di giocare con qualità da fondo campo. L’americano quindi concede un doppio break di vantaggio nel corso del quinto e del settimo gioco, a fronte di un solo ‘quindici’ perso al servizio da Sinner nell’arco di tutto il set. Così come con Kecmanovic il primo set vola via piuttosto rapidamente in favore dell’altoatesino, con Shelton che dovrà trovare un piano B per provare a impensierire l’avversario.

Anche il secondo set con un break in favore di Sinner, che poi consolida il vantaggio nel successivo turno di battuta risalendo dallo 0-30. La principale difficoltà per l’americano è nel non riuscire a trovare un modo per fare male all’avversario in risposta, giocando così con maggior pressione nei suoi turni di battuta. Nonostante un maggior equilibrio rispetto al primo, anche il secondo parziale viene conquistato da Jannik in poco più di mezz’ora e senza rischiare assolutamente nulla.

A inizio terzo set si inverte la tendenza rispetto ai primi due parziali, con Sinner che concede la prima occasione di break sul punteggio di 0-1, 30-40: al termine di uno dei pochi scambi prolungati del match arriva il quarto errore di dritto nel game per l’altoatesino che per la prima volta cede il servizio nella partita. Quando Shelton sembrava amministrare il vantaggio conquistato nel set, andato a servire sul 4-2 concede nuovamente tre palle break a Sinner: annullata la prima grazie al servizio, alla successiva si consegna all’avversario con una palla corta discutibile che spalanca il campo a Sinner. L’epilogo di un parziale così equilibrato non può che essere il tie-break, con il numero uno al mondo che ha però dovuto annullare anche un set point nel dodicesimo gioco. In una sorta di sintesi breve di tutto il match, anche nel tie-break Sinner è partito forte ed è stato avanti 5-2, ha poi annullato tre set point e chiuso al secondo match point utile per undici punti a nove grazie a un doppio fallo di Shelton.