A una settimana di distanza dalla sconfitta di Montreal, il numero uno al mondo si prende la rivincita su Rublev e conquista una vittoria importante in vista dei prossimi impegni
Jannik Sinner conquista la semifinale del Masters 1000 di Cincinnati. Con un’altra prestazione fatta di tanto cuore e sofferenza, il numero uno al mondo riesce a imporsi su Andrey Rublev con il punteggio di 4-6, 7-5, 6-4 al termine di un match durato quasi due ore e mezza di gioco. Dopo un set e mezzo di grande sofferenza, l’altoatesino è riuscito a girare il match in suo favore sfruttando soprattutto le tante difficoltà del russo sulla diagonale del rovescio, amministrando poi il vantaggio acquisito nel terzo set. Nella giornata di domani la sfida a uno tra Alexander Zverev e Ben Shelton, per provare a conquistare la seconda semifinale ‘1000’ della stagione
La dinamica del match è inizialmente piuttosto simile a quella della scorsa settimana a Montreal, dove Rublev riesce a tenere piuttosto facilmente gli scambi dal fondo e non soffrire la pressione da parte dell’altoatesino. L’inerzia del set è stata fin dalle prime battute a favore di Rublev, che aveva ottenuto il break nel secondo gioco e perso solamente cinque punti nei primi quattro turni di battuta. Giunti sul 5-4 e andato a servire per il set, il russo mette in campo qualche prima di meno e regala la prima palla break che viene prontamente convertita, anche grazie all’aiuto del nastro. L’occasione non è pero bastata a Sinner per far girare il set in suo favore, e nel game successivo cede ancora il servizio a Rublev che conquista così il primo set in quaranta minuti di gioco. Da sottolineare il bilancio tra vincenti e non forzati per il numero uno al mondo, con un perentorio 4-17 che è piuttosto eloquente del set disputato.
Il secondo parziale è all’insegna delle difficoltà al servizio da parte di Rublev, che ha concesso palle break in tutti i game di servizio ad eccezione del terzo gioco. L’iniziale break realizzato da Sinner poteva far pensare a un parziale in discesa, ma il russo ha realizzato immediatamente il contro break e ricucito prontamente lo strappo. A partire dal terzo game sono in totale nove le occasioni di break concesse da Rublev – compreso un lunghissimo nono gioco durato oltre 10 minuti e diciotto punti disputati – e solamente l’ultima di queste Sinner è riuscito a convertire per andare a servire sul punteggio di 6-5. Senza indugiare ulteriormente il numero uno al mondo coglie prontamente l’occasione, tiene il servizio a quindici e trascina la partita al terzo set.
Anche il parziale decisivo – così come accaduto nel secondo – si apre con il break in favore di Sinner. La reazione scomposta di Rublev fa capire come il peso specifico di questo ulteriore break sia completamente differente, tanto che l’altoatesino riesce a consolidare il vantaggio e a portare dalla sua parte per la prima volta il match. Le tante difficoltà palesate dall’azzurro per un set e mezzo sembrano improvvisamente scomparse, tanto da realizzare un secondo break che gli consente così da avere un vantaggio più ampio da amministrare. Nonostante un gioco che ha perso di brillantezza e continuità, Rublev riesce per due volte a recuperare il secondo break di svantaggio e riportarsi sotto 5-4 e mettere un po’ di pressione all’avversario. La seconda volta è quella buona per Sinner a cui basta il primo dei due match point conquistati e per la prima volta centra la semifinale a Cincinnati.