US OPEN, DAY 3 – Ultimi primi turni e primi secondi turni: esordio per Murray, Seppi e Fognini. James Blake rischia di chiudere la sua carriera contro i missili di Karlovic. Vediamo 2-3 sorprese.
Il tempo delle chiacchiere è finito anche per Andy Murray
Di Riccardo Bisti – 28 agosto 2013
Non fosse stato per il clamoroso successo di Victoria Duval contro Samantha Stosur (autrice di una partita agghiacciante), sarebbe stata una giornata quasi perfetta. In verità buona parte dei pronostici erano piuttosto semplici. Abbiamo preso il più difficile, Istomin-Almagro, peraltro azzeccando il numero di set. Per il resto, sorpresi dal successo della Jovanovski sulla Petkovic, non ci montiamo la testa per un buon bilancio. Le partite difficili arriveranno nei prossimi giorni. Per oggi ne abbiamo scelte 15, comprese le sfide di Andreas Seppi e Fabio Fognini, ultime speranze nel tabellone maschile. Li vediamo vincenti entrambi: Fognini abbastanza in scioltezza, Seppi al termine di una battaglia. Molto interessanti due sfide sul Louis Armstrong: Baker-Hewitt e Blake-Karlovic. Sospettiamo che la carriera del buon James terminerà qui. Sloane Stephens dovrebbe andare avanti, anche se incontrerà qualche ostacolo. Ci giochiamo un paio di sorprese: Goffin su Dolgopolov e Bogomolov su Paire. Stanislas Wawrinka batterà per la prima volta Radek Stepanek dopo cinque sconfitte.
LI – ARVIDSSON
La cinese può essere il terzo incomodo del torneo femminile. Per questo crediamo che possa vincere senza grossi problemi, anche in virtù dei precedenti, entrambi vinti in due set. Contro la Govortsova ha convinto, mentre la svedese ha superato in rimonta la Cetkovska. Non ci sono appigli per un pronostico diverso.
Li in due set.
GARCIA LOPEZ – DEL POTRO
Si sono affrontati sei anni fa, nelle qualificazioni di Parigi Bercy. Vinse Del Potro e da allora sono cambiate un mucchio di cose, tutte a favore dell’argentino. Lo Us Open è il suo torneo preferito e i 10 giorni di riposo dovrebbero averlo ricaricato dopo la dolorosa sconfitta di Cincinnati. Lo spagnolo ha giocato appena due partite sul cemento. Non verrà travolto, ma non vincerà neanche un set.
Del Potro in tre set.
SERENA WILLIAMS – VOSKOBOEVA
Il 6-2 6-3 di Roma 2012 sembra troppo generoso per la Williams vista al primo turno. La kazaka, numero 77 WTA, non viene da un buon periodo, tanto che a Cincinnati ha perso contro Kimiko Date. Sembra destinata al ruolo di vittima sacrificale.
La Voskoboeva non farà più di tre game.
MURRAY – LLODRA
Cinque anni fa, nell’edizione che vide Murray arrivare in finale, il francese lo mise in difficoltà e per poco non lo portava al quinto. Un anno e mezzo fa, in Australia, giocò il punto più bello del torneo, buono per far dimenticare un severo 6-4 6-2 6-0. Dovrebbe andare più o meno così anche stavolta: il tennis sparagnino di Llodra potrà richiedere qualche game di ambientamento, ma poi il campione in carica filerà via liscio.
Murray in tre set.
URSZULA RADWANSKA – STEPHENS
Partita molto, molto interessante. La classifica è favorevole alla Stephens, così come lo sarà il tifo del pubblico. Ma al primo turno avrebbe meritato di perdere. E la più piccola delle sorelle Radwanska ha vinto senza problemi. Sarà una battaglia. Alla fine Sloane ce la farà perchè il grande spavento contro la Minella le darà una mano a concentrarsi.
Stephens in tre set.
VENUS WILLIAMS – ZHENG
Il 6-1 6-2 alla Flipkens è il simbolo di una rinascita o una pia illusione? Forse si può essere ottimisti. Ma a Cincinnati, dopo un buon esordio, si è spenta. I precedenti sono favorevoli a Venus, ma sono piuttosto datati. Crediamo che darà il massimo, come fece al Roland Garros contro Urszula Radwanska. Allora non bastò: stavolta si.
Venus Williams in due set.
HEWITT – BAKER
E’ la sfida tra uno dei giocatori più fortunati di sempre (numero 1 ATP in un periodo di transizione) e uno dei più sfortunati. Per questo, meriterebbe Baker, peraltro più allenato di uno Hewitt fermo da un mese. Tuttavia, a luglio l’australiano aveva giocato piuttosto bene. Vincitore di questo torneo nel 2001, dovrebbe avere sufficiente qualità per spuntarla. Anche se il cuore sarebbe felice di sbagliarsi.
Hewitt in quattro set.
BLAKE – KARLOVIC
Temiamo che sarà l’ultima partita dell’americano. I precedenti dicono 6-3 per il croato, che peraltro è rodato da tre turni di qualificazioni. Nell’ultimo mese, Blake ha giocato benino ma non a sufficienza per sperare in chissà cosa. Il servizio di Karlovic è l’ideale per impedirgli di sparare il suo super-dritto. Per questo, in un match con almeno un paio di tie-break, vediamo vincente il croato, vincitore al recente torneo ATP di Bogotà.
Karlovic in quattro set.
KERBER – BOUCHARD
Primo scontro diretto tra la giovane canadese e la semifinalista del 2011. La Kerber è ancora top-10, ma viene da un periodo così così. Tuttavia, al primo turno ha impressionato e sembra pronta a giocare un buon torneo. La Bouchard ha sofferto le pene dell’inferno per battere la Pliskova. Si rifarà nelle prossime edizioni.
Kerber in due set.
WAWRINKA – STEPANEK
Incredibile ma vero, i precedenti dicono 5-0 per il ceco. L’ultimo, tuttavia, risale a quattro anni fa. Se a questo aggiungiamo che Wawrinka ha avuto uno scadimento di forma dopo un ottimo inizio di stagione, verrebbe da puntare sul ceco. Tuttavia, crediamo che sulla lunga distanza Wawrinka abbia qualcosa di più. E che l’imminente impegno di Coppa Davis possa avere una qualche influenza nella psiche di Stepanek, agli sgoccioli di una splendida carriera.
Wawrinka in quattro set.
GOFFIN – DOLGOPOLOV
La classifica è per l’ucraino, ma noi stiamo con il belga. Il giovane David sta vivendo un ottimo momento: ha vinto otto delle ultime dieci partite, perdendo solo contro Djokovic e Tursunov. Da parte sua, Dolgopolov ha perso la continuità dell’anno scorso. Per questo, Goffin potrà ribaltare l’esito di tre anni fa al challenger di Marrakech. Giocare su un campo secondario gli darà una mano: Dolgopolov predilige i grandi palcoscenici.
Goffin in quattro set.
SEPPI – MALISSE
Sette anni fa, al defunto torneo di Adelaide, si impose il belga con un netto 6-0 6-1. Ma sono passati, appunto, sette anni. Malisse ha annunciato il ritiro a gennaio e sarà motivato, ma negli ultimi due mesi ha vinto solo una partita. Non va tanto meglio a Seppi, che sul cemento americano ha superato soltanto Rosol. Il talento è tutto per il belga, che però è imprevedibile. Seppi deve capire che lo Us Open può regalargli punti importanti per mantenere un’ottima classifica. Sarà battaglia.
Seppi in cinque set.
ROBSON – GARCIA
Primo scontro diretto tra due future protagoniste. La Robson è favorita, ma la Garcia è entrata stabilmente tra le top-100 e ha effettuato una programmazione molto ambiziosa. Non ha ottenuto granchè e probabilmente perderà, ma non sarà un match banale. Forse poterà a casa un set. Presto le vedremo una contro l’altra su campi più importanti.
Robson in tre set.
PAIRE – BOGOMOLOV
Proviamo a giocarci la sorpresa. Il russo d’America (o americano di Russia), viene da un buon periodo e anche la sconfitta contro Joao Sousa è stata rivalutata, visto l’exploit del portoghese contro Dimitrov. Adora il cemento, mentre Paire è un tipo imprevedibile. Può giocare alla grande, ma anche sfoderare prestazioni disastrose. Contro un giocatore solido, che non regala nulla, il suo giocare per il pubblico potrebbe non bastare. Magari vince facile, ma noi proviamo ad andargli contro.
Bogomolov in quattro set.
FOGNINI – RAM
Fabio deve vincere, senza “se” e senza “ma”. L’americano viene da cinque sconfitte consecutive, che lo hanno fatto precipitare fuori dai top-100. Gioca un tennis elegante, ma è piuttosto leggero e non ha un vero colpo vincente. Per questo, Fognini dovrebbe andarci a nozze. Molto, ovviamente, dipenderà dall’approccio mentale di Fabio. Per fortuna ci sarà Josè Perlas, la cui presenza è fondamentale per tenerlo sul giusto binario. Stiamo con Fognini.
Fognini in tre set.
PRONOSTICI TOTALI: 31
PRONOSTICI GIUSTI: 26
PRONOSTICI SBAGLIATI: 5
PRONOSTICI CON IL NUMERO ESATTO DI SET: 18
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