Ad Atlanta, James – papà da un mesetto – firma il suo record di match vinti nel circuito ATP. Il 32enne yankee rimonta il connazionale Harrison …

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

La paternità riporta al successo James Blake. Dopo sei tentativi infruttuosi, il 32enne statunitense – che ha assaporato un mese fa la grande gioia per la nascita della primogenita Riley Elizabeth – ha colto finalmente la sua 350esima vittoria nel circuito ATP

Teatro del “record” l'ATP 250 di Atlanta. Co-protagonista dell'impresa sportiva di Blake (ATP 110), il connazionale Ryan Harrison (ATP 43), che l'anno passato in Georgia si era spinto sino alle semifinali. In un primo turno con ldi scontro intergenerazionale, tra i due infatti ci sono ben 13 anni di differenza, James ha avuto la meglio con il punteggio di 1-6 6-3 7-5.

Giunto ad Atlanta con spalla e ginocchi malconci, papà Blake ha realizzato quello che aveva provato – inutilmente – per tutta questa prima parte della stagione: superare la quota di 349 match vinti. Prima dell'appuntamento georgiano erano infatte giunte sei sconfitte: con Sweeting (a Memphis), con Davydenko (a Miami), con Berlocq (a Houston), con Stepanek (nella World Team Cup di Dusseldorf), con Youzhny (al Roland Garros) e con Becher (a Wimbledon). 

Professionista dal lontano 1999, James Riley Blake ha visto la sua carriera agonistica condizionata dai numerosi problemi fisici che ne hanno limitato il considerevole potenziale. Vincitore di 16 tornei ATP (6 in doppio) su 32 finali disputate, suo best ranking è il quarto gradino mondiale, raggiunto nel novembre-dicembre 2006 subito dopo la finale del Masters persa contro Federer.

Nei tornei dello Slam può vantare tre quarti di finale: due all'US Open (2005-2006) ed uno all'Australian Open (2008). Nel 2007, con Andy Roddick, ha condotto gli USA al successo nella Coppa Davis. Alle Olimpiadi di Pechino 2008 ha sfiorato la medaglia: dopo aver battuto per la prima volta in carriera Federer, all'epoca leader mondiale, non ha concretizzato tre match-balls nella semifinale con Fernando Gonzalez perdendo poi il match per il “bronzo” con Novak Djokovic.