Nella giornata azzoppata dal forfait di Nick Kyrgios, prosegue il momento d'oro di Jack Sock. Il kid del Nebraska batte per la prima volta un top-5, superando Kei Nishikori. In semifinale troverà un fresco Roger Federer. “Dovrò essere al meglio per batterlo”. Per adesso, la combinazione servizio-dritto funziona a meraviglia. Nel 2017, ha vinto 15 match su 17.

Brutto colpo per gli spettatori del Masters 1000 di Indian Wells: il forfait di Nick Kyrgios li ha privati dell'attes(issim)o match contro Roger Federer. Un'intossicazione alimentare (speriamo sia soltanto quello…) ha costretto l'australiano a fermarsi. Non sappiamo quanto siano nazionalisti gli avventori di Indian Wells, ma nell'unico match regolarmente disputato si sono tolti la soddisfazione di festeggiare un americano. E' il loro nuovo numero 1, un tizio che ispira simpatia anche solo a guadarlo. D'altra parte, fosse italiano, si chiamerebbe “calzino”. Battendo Kei Nishikori col punteggio di 6-3 2-6 6-2, Jack Sock ha raccolto la prima semifinale in un Masters 1000, nonché la prima vittoria contro un top-5, peraltro dopo sette sconfitte consecutive. Sarà lui, nella semifinale di sabato (intorno alle 21, diretta Sky Sport 2), a sfidare King Roger (da cui ha sempre perso). Sock ha vissuto pericolosamente la sua esperienza a Indian Wells: aveva vinto i tornei di Auckland e Delray Beach, ma la prematura sconfitta ad Acapulco aveva raffreddato gli entusiasmi e i progetti di top-10. Invece i pezzi del puzzle sono tornati al loro posto. Ha avuto un pizzico di fortuna: quattro matchpoint annullati a Dimitrov al terzo turno, poi si è trovato a due punti dal KO contro Malek Jaziri.

GRAN PERIODO DI FORMA
Contro Nishikori, paradossalmente, ha fatto meno fatica. Dopo aver rimesso in sesto il primo game (dove si era trovato sul 15-40), ha subito preso il largo e ha tenuto a bada il giapponese per tutto il primo set. Due break (al quarto e all'ottavo game) regalavano la parità a Nishikori. Tuttavia, il buon Jack ha brekkato in avvio di terzo e ha sigillato la partita nel quarto game. Giocando con grinta e aggressività, scippava nuovamente il servizio al giapponese nel quinto game, durato oltre 10 minuti, salvo poi chiudere un quarto d'ora dopo, abbozzando un balletto (salvo poi lasciar perdere, probabilmente per non irridere l'avversario). “Penso che Jack abbia servito molto bene – ha ammesso Nishikori – ho faticato molto in risposta, sbagliando parecchio e lasciandogli parecchie palle attaccabili. Lui entrava bene in campo, soprattutto nel primo e nel terzo. Inoltre ho commesso troppi errori gratuiti nel terzo. Non ho espresso il mio miglior tennis, ma lui ha giocato davvero bene”. Sock è in gran forma da almeno cinque mesi. Pensate che ha giocato la bellezza di 33 partite (doppio compreso) tra il 3 ottobre e il 4 novembre, poi è ripartito alla grande nel 2017. Come detto, vanta due titoli e uno fantastico bilancio di 15 vittorie e 2 sconfitte. “Ma contro un grande campione come Roger Federer dovrò esprimere il mio miglior tennis” ha detto Jack, l'uomo che non lascerebbe Kansas City per nulla al mondo. Magari la chiave del suo successo è tutta lì…

ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Quarti di Finale
Jack Sock (USA) b. Kei Nishikori (GIA) 6-3 2-6 6-2