Una vittoria che per il tennista britannico vale l’ingresso in top 10 per la prima volta in carriera: domani sfiderà Holger Rune per il titolo

Una giornata che non dimenticherà facilmente Jack Draper, che a Indian Wells conquista la prima finale in un Masters 1000 e contemporaneamente approda per la prima volta in top 10. Il tennista britannico si è imposto sul due volte campione uscente Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-1, 0-6, 6-4 e nell’ultimo atto del torneo sfiderà Holger Rune per provare a mettere in bacheca il titolo più importante della sua carriera. Una partita piena di alti e bassi che Draper ha saputo condurre in porto dopo aver mancato una prima volta l’occasione di servire per il match, e con un errore piuttosto evidente da parte del giudice di sedia che ha in parte condizionato il terzo set.
Un primo set difficile da raccontare, totalmente contrario a quanto era lecito aspettarsi alla vigilia. Alcaraz aveva scelto di ricevere per provare a realizzare subito il break, ed è invece lui a subirlo nel primo turno al servizio: due doppi falli consecutivi dallo 0-30 valgono a Draper il 2-0 e servizio. Il tennista britannico non si fa trovare impreparato e sfrutta al meglio la partenza deficitaria dello spagnolo, che sbaglia tantissimo – 13 non forzati alla fine del primo set – e non riesce a trovare la quadra del cerchio. Un secondo break arrivato nel corso del sesto gioco indirizza definitivamente il parziale in favore di Draper, che tiene il successivo turno di battuta a zero e chiude 6-1 dopo appena 23 minuti di gioco. Male lo spagnolo anche con la percentuale di prime palle in campo, con un misero 38% che è decisamente insufficiente per poter pensare di essere competitivo all’interno del match.
La crisi sembrava essere senza possibilità d’interruzione, con Alcaraz che ha concesso una palla break in avvio che poteva compromettere definitivamente la sua situazione. Annullata con il primo ace dell’incontro, sembra essere iniziata un’altra partita per lo spagnolo che lo vede da questo momento in poi assoluto protagonista: sono sei i giochi vinti consecutivi da Alcaraz che in mezz’ora di gioco ribalta totalmente l’inerzia del match e trascina il match al terzo e decisivo set. Draper non è riuscito a trovare soluzioni al ritorno dello spagnolo che ha visto moltiplicarsi il numero di errori – sono 15 i non forzati nel secondo set, contro i due del primo – con un gioco troppo semplice da leggere e che come suggerito dal suo angolo avrebbe dovuto provare a fare qualcosa di diverso.
Il terzo set si apre con una clamorosa svista da parte del giudice di sedia: nel terzo gioco sul 15-15 con Alcaraz al servizio, Draper tenta il recupero su una palla corta e Mohamed Layani chiama il doppio rimbalzo, disturbando così lo spagnolo che nel frattempo si era catapultato a rete per cercare di fare il punto. Draper chiede di poter visionare l’episodio con la video-review e Layani ammette l’errore, attribuendo però il punto al tennista britannico che poi realizza il break in quello stesso gioco. Nonostante il controverso episodio, la fase finale del set è quella che regala maggiori emozioni: Alcaraz cede per la seconda volta il servizio e manda Draper a servire per il match, occasione però non concretizzata che consente allo spagnolo di recuperare uno dei due break di svantaggio. Andato a servire una seconda volta per portarsi in finale, stavolta Draper non sbaglia e dopo aver perso il primo ’15’ mette a segno quattro punti consecutivi e chiude al primo match point utile.