La serba vince a Tokyo il quarto titolo del 2014, suo record personale. E' in ottima posizione per un posto alle WTA Finals. Adesso deve diventare competitiva negli Slam.

Di Riccardo Bisti – 21 settembre 2014



"Arigatò gozaimasu!" Con questo saluto via Twitter, Ana Ivanovic ha accolto il titolo a Tokyo, il quarto stagionale. Il torneo giapponese è stato vittima di un declassamento “forzato” per lasciare spazio all'evento di Wuhan, scattato in queste ore, ma ha un grande prestigio. Per questo, il successo della Ivanovic ne certifica il ritrovato status di “big” e mette una seria ipoteca per la sua qualificazione alle WTA Finals di Singapore. La bella serba ha battuto in finale Caroline Wozniacki, che non ha perso lo smalto dopo lo splendido Us Open, in cui si era arresa solo a Serena Williams. La Ivanovic ha vinto uno Slam (Roland Garros 2008) ed è stata numero 1 WTA, ma dal punto di vista strettamente numerico ha reso il 2014 la sua migliore stagione. Il 6-2 7-6 si è sviluppato a partire dal 2-2 del primo set. Dopo un game lunghissimo che ha sancito il 2-2, la Ivanovic ha preso il comando delle operazioni, soprattutto col dritto, e si è aggiudicata ben 17 punti di fila. Ma la Wozniacki non si è arresa: in fondo, anche lei è in lotta per un posto a Singapore. Mettendo in mostra una grande condizione fisica, è salita 3-1 nel secondo ma la Ivanovic non le ha permesso di prendere il largo. Il set si è deciso al tie-break, dominato da una Ivanovic scatenata e chiuso con l'ennesimo dritto vincente. “Caroline ha giocato una bella partita – ha detto la Ivanovic – è stata una grande battaglia, con momenti piuttosto duri, soprattutto nel secondo set. Ma io ho pensato a giocare una punto alla volta e sono felice di avercela fatta. Vincere questo titolo è una splendida sensazione”.


IL MASTERS E' A UN PASSO

Come spesso le accade, la Ivanovic ha avuto un grande sostegno del pubblico. “Adoro venire in Giappone, siete fantastici – ha detto – è sempre un piacere tornare, anche perchè mi sono fatta tanti amici nel corso degli anni”. Il legame della Ivanovic con il paese del Sol Levante è dettato anche dal suo sponsor tecnico, Yonex. Manca ancora qualche torneo alla pausa invernale, ma Ana ha già battuto il suo record personale di vittorie in una singola stagione. Battendo la Wozniacki si è aggiudicata il 52esimo successo, superando i 51 del 2007. Quota 60 non sembra così lontana. Nel 2007 e nel 2008 si era aggiudicata tre titoli, ma quest'anno ha fatto meglio dopo i successi ad Auckland, Monterrey e Birmingham. La WTA ha “pompato” parecchio le sue crescenti chance di giocare il Masters: non c'è dubbio che la presenza di un personaggio come la Ivanovic farebbe bene all'evento di fine anno. Con questo successo salirà al numero 6 della Race stagionale: con le prime tre già qualificate (Williams, Sharapova e Halep), la Ivanovic è in ottima posizione. “Sono contenta perchè ho giocato molto bene a rete, aspetto fondamentale contro una giocatrice come la Wozniacki" ha concluso la Ivanovic. Il lavoro con coach Dejan Petrovic (che a giugno ha preso il posto di Nemanja Kontic) sta dando ottimi frutti nel circuito WTA, mentre le manca qualcosa negli Slam. Dopo i quarti in Australia, ha sostanzialmente fallito a Parigi, Londra e New York. L'obiettivo per il 2015 potrebbe già essere fissato.

 

WTA PREMIER TOKYO – FINALE

Ana Ivanovic (SRB) b. Caroline Wozniacki (DAN) 6-2 7-6