di Fabio Bagatella – foto Getty Images
La pratica-Gasquet è finalmente chiusa. Respinto dal TAS di Losanna il ricorso contro la squalifica a “soli” due mesi e mezzo del tennista francese. Per ITF e WADA un’ulteriore sconfitta, per Richard la fine di un incubo durato quasi nove mesi.
In settimana la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna: “Il giocatore è stato assolto da qualsiasi colpa o negligenza, le istanze di ITF e WADA vengono rigettate”. Queste ultime auspicavano un inasprimento della sanzione a carico di Gasquet, il transalpino ottiene invece il completo proscioglimento, conservando anche punti e premi guadagnati durante i 75 giorni di squalifica.
I primi a parlare dopo la sentenza di Losanna sono stati Eric Deblicker, allenatore del 23enne di Beziérs, i colleghi transalpini (Mickaël Llodra, Paul-Henri Mathieu e Arnaud Clément) e Jean Gachassin, presidente della FFT (Federazione Francese di Tennis). Tutti estremamente sollevati, felici e soprattutto convinti che, accantonato un 2009 terribile, la prossima stagione possa rappresentare per Richard un nuovo trampolino di lancio. Gasquet ripartirà nel 2010 da numero 52 del ranking ATP ma vuole tornare in fretta tra i top ten… Bonne chance!
© 2009 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati
[$EmbedVideoYouTube ID:=”kAHCy5WkZzw”; $]
Un incrampato Gasquet compie un paio di miracoli prima di essere sconfitto da Lleyton Hewitt in cinque set agli Us Open 2006
di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Queste le tappe fondamentali che, lungo il 2009, hanno condotto a Losanna.
28 Marzo: Richard Gasquet risulta positivo (cocaina) a un controllo antidoping effettuato durante il Masters 1000 di Miami. Le analisi effettuate dal laboratorio di Montreal per conto della WADA (World Anti-Doping Agency) riscontrano tracce della sostanza proibita pari a 1,46 microgrammi, 0,5 in più rispetto al limite consentito.
9 Maggio: la notizia viene resa nota dal quotidiano sportivo francese L’Equipe.
10 maggio: Gasquet conferma la positività delle analisi di fine marzo e delle successive contro-analisi.
11 Maggio: l’ITF (Federazione Internazionale Tennis) sospende Gasquet dall’attività agonistica. Il tennista rischia fino a due anni di squalifica.
29 giugno: Gasquet compare davanti al Tribunale Antidoping Indipendente incaricato dall’ITF.
15 luglio: Gasquet viene giudicato colpevole. La pena però è “leggera”: due mesi e mezzo (75 giorni: dal 1 maggio al 15 luglio) di squalifica “alla luce del carattere eccezionale e probabilmente unico della positività”. Secondo gli esperti citati in giudizio la quantità di cocaina trovata nelle urine del francese è talmente minima da poter essere stata assunta solo in forma accidentale. Il tribunale sostanzialmente dà credito alle argomentazioni della difesa secondo cui lo stupefacente presente nell’organismo del giocatore sia imputabile ai baci scambiati la notte precedente con una ragazza che ne aveva fatto uso.
6 agosto: ITF e WADA annunciano che ricorreranno al TAS perché ritengono la sentenza di primo grado troppo “clemente”. Gasquet non fa ricorso: i due mesi e mezzo di stop forzato sono già trascorsi e il tennista può tornare alle competizioni.
22 agosto: Gasquet riprende l’attività agonistica nel torneo di New Haven dove viene sconfitto nel secondo e ultimo turno di qualificazioni dal serbo Vemic. Gli ultimi mesi del 2009 regalano comunque poche soddisfazioni al francese se si esclude la semifinale nel torneo casalingo di Metz di fine settembre.
10 novembre: inizia il secondo grado di giudizio al cospetto del TAS. E’ la prima volta che il Tribunale di Losanna è chiamato ad esprimersi su una richiesta di aumento, e non di diminuzione, della sanzione stabilita in primo grado.
17 dicembre: il TAS respinge i ricorsi di WADA ed ITF confermando le motivazioni del primo grado di giudizio. Il tennista francese viene assolto in forma completa. Sull’“affaire-Gasquet” cala il sipario.
© 2009 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati