di Cristian SonzogniAcapulco, Messico
Pennetta, una su quattro
Venticinqu
e
per cento
di Cristian Sonzogni
Acapulco, Messico
Pennetta, una su quattro
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Venticinqu
e
per cento. Non è una percentuale esaltante, se rispecchia le vittorie in
rapporto alle finali giocate in un torneo, partendo sempre da favorita.
Flavia Pennetta evidentemente ad Acapulco si trova a suo agio, gioca un
buon tennis, ma al momento clou si inceppa. Gli era capitato nel 2004 e
nel 2006, gli è capitato ancora quest’anno, quando la brindisina
ha mancato
la chance di vincere il secondo titolo in terra messicana e il secondo
di un’azzurra in questo brillante avvio del 2007. Dopo tre turni
più o
meno sul velluto e un quarto un po’ più ostico contro la giovane e
insidiosa
francese Cornet, Flavia ha ceduto nel match decisivo di fronte ad un’altra
e più esperta transalpina, Emilie Loit. Avanti 5-3 e 40-15 nel primo, 4-2
nel secondo, l’azzurra si è fatta rimontare e, irretita dal gioco
particolare
della rivale che non dà ritmo, ha ceduto in due set con molto rammarico.
In realtà, però, l’interessata si è dichiarata
comunque soddisfatta del
proprio risultato settimanale, e forse in fondo non si può darle torto,
se pensiamo all’infortunio al polso che l’aveva costretta ad un
lungo
stop forzato. E’ un periodo, in effetti, in cui lamentarsi del tennis
italico in rosa non è consentito dal buonsenso. Abbiamo raccolto nelle
ultime tre settimane una vittoria e tre finali nel circuito Wta, stiamo
probabilmente ritrovando Francesca Schiavone (frenata nei quarti di Doha
da una buona Kuznetsova e da un grave torto arbitrale), e non ultimo possiamo
contare su di un’altra ragazza da top 100. Si chiama Sara Errani,
è di
Bologna e deve ancora compiere 20 anni. Minuta ma grintosa e con una
predisposizione
particolare per la terra battuta, Sara ha colto a Acapulco il miglior risultato
in carriera, giungendo in semi dopo aver piegato a furia di maratone Bammer,
Kanepi e Garbin (annullando un matchpoint). Avanti così, e che sia solo
l’inizio.
Acapulco, Messico
Potito vale il doppio
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Nella
settimana in cui il tennis italiano maschile, a livello Atp, si è retto
su due secondi turni (Galvani ko da Massu a Acapulco e Bracciali fermato
da Sua Maestà Federer a Dubai), è il caso di rimarcare il primo
successo
in carriera nel circuito maggiore per il 25enne Potito Starace. Purtroppo
per lui e per noi non si tratta di una vittoria in singolare, bensì in
doppio, a Acapulco in coppia con l’argentino ex oriundo Martin Vassallo
Arguello. Un duo piuttosto anomalo, se pensiamo che non parliamo di giocatori
di volo nè tantomeno d’attacco, ma comunque in grado di produrre
un tennis
di alta qualità, testimoniato soprattutto dal netto 6-0, 6-2 in finale
con i cechi Dlouhy e Vizner, numero 15 e 16 nel ranking mondiale per coppie.
Peraltro si conoscevano le qualità di Potito in questa
specialità: il campano
proprio a Acapulco lo scorso anno arrivò in finale al fianco di Volandri,
mentre al Roland Garros raggiunse i quarti insieme a Beto Martin, prima
che i due fossero costretti al ritiro. Starace è inoltre di gran lunga
il primo azzurro nella classifica di specialità, 72 nel ranking ma 18
nella
race. Ora, anche ammesso che (soprattutto sulla terra) al giorno d’oggi
conti quasi più la risposta del servizio, o vicino al giocatore di
Cervinara
si esaltano i regolaristi, oppure è Potito, più verosimilmente, a
fare
la differenza. Dunque vale la pena di fare due considerazioni. La prima
ci porta a immaginare cosa potrebbe fare il nostro accanto ad un buon
volleatore,
magari mancino. La seconda invita a tenere conto di Potito come un serissimo
candidato al ruolo di doppista di Davis in Israele accanto a Daniele Bracciali,
considerato anche che Galimberti deve ancora tornare in campo dopo
l’operazione
subita a fine 2006. Ancorché Erlich e Ram (finalisti a Las Vegas) restino
chiaramente favoriti, soprattutto in virtù della superficie rapida sulla
quale si giocherà, qualche piccola speranza resta dunque viva, vista
anche
la ritrovata vena di ‘Braccio’, che dieci giorni fa si impose (con
Pala)
su Knowles e Nestor, terza coppia del pianeta. Solo una domanda per i nostri
due del Blue Team: almeno quando c’è la possibilità, negli
Slam e nei
grandi tornei, non sarebbe il caso di provare a giocare insieme?
Cherbourg, Francia
Luzzi, chapeau
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Tante
volte abbiamo dovuto criticare Federico Luzzi per non essere riuscito a
concretizzare in risultati quell’indubbio talento che madre natura gli
aveva concesso. Dopo quella capatina nei 100 (numero 92 il 4 febbraio del
2002), l’aretino si è trascinato tra sfortune, infortuni vari e un
carattere
spesso impulsivo e penalizzante ai più alti livelli, ma ora pare davvero
che la ‘cura’ di Rianna e del Blue Team riesca a produrre risultati
incoraggianti.
Il 27enne toscano ha vinto ieri senza perdere un set il Challenger da 50
mila dollari di Cherbourg, che non sarà il Roland Garros e nemmeno
Marsiglia
ma rappresentava pur sempre un discreto banco di prova. Le vittorie su
Kubot, Montcourt e Haehnel soprattutto, sono un segnale che Federico ha
trovato una settimana di buona vena, tanto fisica quanto tecnica. E quando
questo accade, non sono in molti a saper giocare di fino come fa lui, opponendo
il fioretto di volo al classico e monotono bum bum da fondo. L’augurio
per Luzzi e per chi ancora crede in una sua (troppo attesa) rinascita
tennistica,
è che la settimana di Cherbourg non resti isolata, e che non debbano
passare
di nuovo 6 anni per attendere un altro successo Atp (l’ultimo risaliva
a Brindisi 2001).
(Nella foto,
il curioso Live Score on-line del sito del challenger francese: una web-cam
puntata su un tabellone non proprio all’avanguardia)
LE CLASSIFICHE
Atp Entry System ranking
5 marzo 20071 | Volandri, Filippo | 54 | 687 |
2 | Bracciali, Daniele | 82 | 485 |
3 | Di Mauro, Alessio | 86 | 478 |
4 | Starace, Potito | 93 | 453 |
5 | Seppi, Andreas | 102 | 421 |
6 | Sanguinetti, Davide | 103 | 420 |
7 | Galvani, Stefano | 104 | 416 |
8 | Bolelli, Simone | 113 | 388 |
9 | Luzzi, Federico | 140 | 317 |
10 | Lorenzi, Paolo | 184 | 221 |
11 | Fognini, Fabio | 191 | 210 |
12 | Cipolla, Flavio | 203 | 196 |
13 | Vagnozzi, Simone | 216 | 184 |
14 | Vico, Uros | 219 | 183 |
15 | Stoppini, Andrea | 226 | 172 |
16 | Azzaro, Leonardo | 248 | 159 |
17 | Galimberti, Giorgio | 269 | 143 |
18 | Crugnola, Marco | 279 | 138 |
19 | Giorgini, Daniele | 356 | 97 |
20 | Petrazzuolo, Giancarlo | 367 | 92 |
Wta Ranking
5 marzo 20071 | Schiavone, Francesca | 21 | 934 |
2 | Garbin, Tathiana | 27 | 778 |
3 | Santangelo, Mara | 36 | 596 |
4 | Pennetta, Flavia | 40 | 543 |
5 | Vinci, Roberta | 48 | 499 |
6 | Camerin, Maria Elena | 53 | 453 |
7 | Oprandi, Romina | 59 | 419 |
8 | Brianti, Alberta | 89 | 317 |
9 | Knapp, Karin | 122 | 243 |
10 | Errani, Sara | 150 | 194 |
11 | Vierin, Nathalie | 199 | 138 |
12 | Gabba, Giulia | 224 | 120 |
13 | Serra Zanetti, Antonella
| 288 | 77 |
14 | Canepa, Alice | 292 | 76 |
15 | Sassi, Valentina | 318 | 67 |
16 | Disderi, Silvia | 354 | 55 |
17 | Menna, Stella | 357 | 54 |
18 | Floris, Anna | 391 | 46 |
19 | Chieppa, Stefania | 400 | 46 |
20 | Quercia, Federica | 407 | 45 |