di Cristian Sonzogni
foto Ray Giubilo
Roland Garros, Francia
Le note liete – Ora arriva il meglio. Di Volandri e Garbin abbiamo già scritto molto in questi giorni e delle loro imprese sappiamo tutto. Filo entrerà nei top 30, è ad un passo dal best ranking e da qui a settembre può migliorare ancora. Tax vede le top 20, traguardo che fino allo scorso anno per la mestrina pareva un’utopia. Ma chi si è fermato prima, paradossalmente, ci fa sperare ancora di più. Vogliamo parlare di Fabio Fognini, che per due set non l’ha fatta vedere a Juan Monaco, reduce dal trionfo di Poertschach? O di Simone Bolelli, che dopo aver demolito Verkerk ha giocato un buon match contro quell’altro rognoso argentino di nome Willy Canas? Qualche mese fa la nostra rivista, parlando della “costruzione di un campione”, scelse proprio Fabio e Simone per rappresentare l’Italia del domani. Ma quel domani sembra più vicino di quanto potessimo sperare, a patto che i due prendano coscienza subito del loro valore e delle loro grandi possibilità. E in mezzo, con un ‘atto di fede’ che non ci sembra affatto fuori luogo, mettiamo pure Andreas Seppi. Che non sarà più giovanissimo come gli altri due ma in fondo ha solo 23 anni, che sarà pure in crisi, ma ha pur sempre rischiato di battere un Carlos Moya in forma che ora veleggia verso i quarti. Andreas forse è meno in crisi di quello che sembra, e come ha detto coach Sartori, quando si riprenderà sarà probabilmente più forte di prima. Infine, in tema giovani parliamo di Karin Knapp, eccezionale nel tenere testa a una Schnyder ispirata, che poi avrebbe fatto soffrire pure Maria Sharapova. Chi l’ha vista a Parigi giungere a due punti dal match con la svizzera, scommette su una Karin potenzialmente da top ten, se prosegue sulla strada tracciata col coach Marco Boesso. Intanto noi le facciamo un applauso sperando che da qui in avanti non perda più le partite che deve vincere, come a volte le è accaduto in questo avvio di stagione. Salendo di età, Starace e Cipolla in campo maschile, Schiavone tra le ragazze, meritano tutti una citazione particolare. Peccato che Potito Starace sia incappato in una giornata di vena di Federer, di fronte alla quale c’è poco da fare per chiunque. Ma il campano in precedenza aveva mostrato una solidità notevole, che ne fa uno dei più temuti sul rosso. L’obiettivo è ora migliorare anche sul veloce, per raggiungere quei primi 30 che sarebbero la giusta collocazione di un Potito al top. Vedere Flavio “Cipolà”, come lo chiamavano (e incitavano) i francesi, è stato uno spettacolo. Anche contro Nadal, anche se ha perso in tre set. Di gente che gioca così, tennis di pura classe in ogni colpo, con grande fantasia, oggi ce n’è poca in giro, e allora anche se non vincerà nulla di importante, che si preservi a lungo e ci faccia divertire quando può. Francesca Schiavone è tornata indietro, in tutti i sensi. E’ tornata a coach Panajotti, ed è tornata a vincere. Poteva pure battere la Safina e arrivare agli ottavi, ma intanto ci accontentiamo di sapere che la milanese è sulla via del recupero ai suoi livelli. Non è poco. Un’altra che ha fatto bene è Mara Santangelo, che ora trova la sua amata erba e può metter paura a molte, con quel suo gioco imprevedibile che diverse colleghe hanno dimostrato di soffrire pure sul rosso. Insieme a Bracciali sarà la nostra punta a Wimbledon. Una garanzia.
Le note stonate – Certo qualche stecca c’è stata. Pennetta, Oprandi e Camerin in campo femminile, Bracciali e Di Mauro tra gli uomini, di sicuro non hanno reso secondo le attese. Romina Oprandi ha l’attenuante di quel braccio destro dolorante, ma se non si ferma per curarsi a dovere la responsabilità è sua o di chi non le impedisce di scendere in campo menomata. Daniele Bracciali pure, in questo, 2007, non è mai stato a posto fisicamente, ma fare quattro game in tre set con Ferrer è comunque troppo poco. Anche Flavia Pennetta ha un infortunio di mezzo, con tanto di operazione al polso che però ormai dovrebbe essere un ricordo. Il problema per la pugliese trapiantata in Spagna è che manca la fiducia, tanto da arrivare a perdere, sul rosso, dalla veterana australiana Pratt. Brutta cosa. Alessio Di Mauro e Maria Elena Camerin invece stanno bene, e per questo le sconfitte piuttosto nette patite con i russi Tursunov e Kirilenko, colossi che parevano in disarmo, fanno ancora più male.
Le sconfitte inevitabili – Sono tre. Galvani con Davydenko non ha giocato nemmeno male ma ha preso 6-3, 6-1, 6-1. La Brianti poteva fare qualche game in più con la Mirza che resta comunque più forte di lei, e infine Roberta Vinci ha giocato una più che onesta partita con la Bammer. Per lei vale il discorso fatto per Mara. La vedremo sull’erba per capire le sue reali condizioni.
Si riparte da Sassuolo
Mentre Parigi prosegue con la seconda settimana (e teniamo d’occhio il doppio femminile e il singolare juniores, con Trevisan numero 1), si gioca a Sassuolo un Challenger di una certa importanza. Non tanto per il montepremi quanto per i tanti azzurri al via. Luzzi, Di Mauro, Aldi (in grande condizione), Vagnozzi, Galimberti, Cipolla, Azzaro, Stoppini, più eventuali qualificati. E inoltre per il ritorno al tennis di Mariano Puerta. La sua squalifica scade mercoledì, giorno in cui il graziato argentino potrà tornare in campo, contro l’australiano Sirianni. In molti non lo vedono di buon occhio, lui che in teoria sarebbe dovuto restare fuori otto anni e invece dopo due è già qui. Noi lo seguiremo da vicino, così come farà il più importante quotidiano sportivo francese, l’Equipe, che a Sassuolo ha addirittura inviato un proprio giornalista.
GLI ITALIANI NEL RANKING ATP
Aggiornata al 28 maggio
1 | Volandri, Filippo | 34 | 872 |
2 | Starace, Potito | 57 | 619 |
3 | Bolelli, Simone | 75 | 538 |
4 | Seppi, Andreas | 95 | 429 |
5 | Sanguinetti, Davide | 101 | 417 |
6 | Bracciali, Daniele | 110 | 372 |
7 | Luzzi, Federico | 114 | 362 |
8 | Galvani, Stefano | 117 | 352 |
9 | Di Mauro, Alessio | 135 | 321 |
10 | Lorenzi, Paolo | 185 | 222 |
11 | Fognini, Fabio | 191 | 214 |
12 | Cipolla, Flavio | 227 | 171 |
13 | Vagnozzi, Simone | 238 | 161 |
14 | Stoppini, Andrea | 249 | 151 |
15 | Vico, Uros | 263 | 141 |
16 | Crugnola, Marco | 270 | 137 |
17 | Azzaro, Leonardo | 291 | 122 |
18 | Galimberti, Giorgio | 301 | 116 |
19 | Ianni, Stefano | 305 | 115 |
20 | Brizzi, Alberto | 327 | 105 |
LE ITALIANE NEL RANKING WTA
Aggiornata al 28 maggio
1 | Garbin, Tathiana | 22 | 921 |
2 | Schiavone, Francesca | 28 | 796 |
3 | Santangelo, Mara | 31 | 733 |
4 | Vinci, Roberta | 54 | 475 |
5 | Camerin, M. Elena | 64 | 425 |
6 | Pennetta, Flavia | 67 | 415 |
7 | Knapp, Karin | 85 | 347 |
8 | Brianti, Alberta | 87 | 333 |
9 | Oprandi, Romina | 94 | 325 |
10 | Errani, Sara | 148 | 210 |
11 | Vierin, Nathalie | 186 | 158 |
12 | Gabba, Giulia | 193 | 152 |
13 | Sassi, Valentina | 302 | 77 |
14 | Canepa, Alice | 306 | 76 |
15 | Floris, Anna | 315 | 73 |
16 | Disderi, Silvia | 354 | 59 |
17 | Menna, Stella | 362 | 58 |
18 | Quercia, Federica | 386 | 51 |
19 | Serra Zanetti, Ant. | 422 | 44 |
20 | Verardi, Verdiana | 440 | 40 |