Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani
A Melbourne, in una giornata molto calda e tormentata dal forte vento, si è consumata oggi una vera e propria Caporetto per gli azzurri. Cinque erano i nostri giocatori in programma e nessuno di loro è approdato al turno successivo. L'unico superstite del contingente italiano resta Flavio Cipolla che affronterà al secondo turno Feliciano Lopez.
Come ormai siamo abituati da alcuni anni, sono le donne a salvare l'onor patrio. Dopo le vittorie di ieri di Schiavone, Brianti ed Oprandi, si sono aggiunti i successi odierni di Vinci ed Errani.
Ma passiamo a vedere in sintesi i singoli match che, disputandosi quasi tutti in contemporanea e spesso in campi molto distanti tra loro, mi hanno costretto ad un tour de force.
Paolo Lorenzi ha inaugurato il programma nella suggestiva Rod Laver Arena contro il n.1 del mondo Nole Djokovic. Il senese, per nulla intimorito, strappa addirittura il break sull'1-1 del 1° set. Mai stuzzicare il can che dorme, dice un vecchio proverbio toscano che Lorenzi dovrebbe ben conoscere. Djokovic alza inesorabilmente il livello di gioco ed effettua immediatamente il contro break a zero. Da qui in poi si consuma una vera e propria mattanza. Lorenzi subisce un imbarazzante parziale di 17-0. Al termine del match il serbo totalizzerà il doppio dei punti dell'italiano: 82-41. Per Lorenzi comunque la giusta gratificazione ad una carriera che negli ultimi tre anni è stata ricca di inattese soddisfazioni.
Djokovic b. Lorenzi 6-2 6-0 6-0
Sullo show court n.2 Andreas Seppi affronta il francese Richard Gasquet, n.17 del seeding. La partita è fortemente condizionata dal vento. Numerosi gli errori da parte di entrambi. Il servizio di Seppi è il colpo più influenzato dalle avverse condizioni meteo, L'altoatesino, in tutto il match, concederà ben 17 palle break al francese, perdendo 7 volte il servizio su 17 turni di battuta. Nel quarto set l'allievo di Sartori, dopo aver subito il break in apertura, sembra quasi mollare. Chiuderà il match con un doppio fallo. Seppi spiegherà nel dopo partita di aver avuto anche una contrattura muscolare nel terzo set.
Gasquet b. Seppi 6-3 3-6 6-3 6-1
Nessuno, forse neppure il giocatore stesso, si aspettava ancora qualcosa da Matteo Viola. Il 25enne italiano il suo torneo lo aveva già vinto superando le qualificazioni ed entrando per la prima volta nel main draw di un Major. L'avversario, il colombiano Santiago Giraldo, anche se non certo uno specialista di questa superficie, lo sopravanzava di un centinaio di posizioni nel ranking ATP. Partita c'è stata solo nel primo set, poi il match è scivolato via senza sussulti a favore di Giraldo.
Giraldo b. Viola 6-4 6-2 6-1
Filippo Volandri è stato sorteggiato con uno dei giocatori più 'caldi' del momento, il montenegrino-canadese Milos Raonic. Sul court n.19, il livornese è stato bravo a restare in partita per tutto il primo set, ceduto per un solo break. Poi non c'è stata più storia. Raonic, come al solito devastante con il servizio, non cederà mai il turno di battuta concedendo solo 5 palle break al livornese.
Raonic b. Volandri 6-4 6-0 6-2
Sul campo n. 6 si è consumata la sconfitta più inattesa per i nostri colori. E' vero che Potito Starace era sempre uscito al 1° turno nelle 6 precedenti apparizioni a Melbourne, ma l'avversario odierno, la wild card giapponese Tatsuma Ito, sembrava quello giusto per sfatare questa tradizione negativa. Nel periferico campo n.6, con le due tribunette affollate dai tifosi del Sol Levante, il giocatore campano si è ben presto innervosito per il forte vento, imprecando a più riprese contro Eolo. Diverso l'atteggiamento mentale del giapponese che è parso molto più concentrato e motivato del nostro connazionale. Potito, perso il primo set, era riuscito a pareggiare i conti nel secondo, pur complicandosi la vita sul 5-2. Nel terzo set il giapponese fa il break decisivo sul 3-1, con conseguente lancio di racchetta da parte di Starace, e chiude 6-3. Nel quarto set l'equilibrio si interrompe sul 4-4 quando l'italiano va a servire contro vento e cede il servizio. Ito, n.117 del ranking vince il suo primo match in uno Slam. Potito conferma la sua allergia all'Australia.
Ito b. Starace 6-3 4-6 6-3 6-4
Che dire di un match terminato in 42 minuti e con 51 punti vinti da Roberta Vinci contro i soli 18 della sua avversaria, la rumena Alexandra Cadantu, n.109 WTA ed alla prima apparizione in uno Slam? Nulla, tanta è stata la superiorità della tarantina. Molto più probante il prossimo match contro la cinese Zheng, addirittura semifinalista agli Australian Open 2010
Vinci b. Cadantu 6-0 6-1
Poco di più, 61 minuti, ha impiegato Sara Errani a chiudere la pratica contro la qualificata russa Valeria Savinykh, n.124 WTA e anch'essa al primo main draw in uno Slam. Secondo turno molto duro per l'italiana contro la russa Nadia Petrova, ex n.3 del mondo e due volte nei quarti qui a Melbourne.
Errani b. Savinykh 6-2 6-1
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