Giornata intensa al di là dell’Atlantico: Seppi vince col brivido, la Pennetta va KO con la Riske e Fognini si prende una bella testa di serie per lo Us Open, dove sono iniziate le qualificazioni.
Di Riccardo Bisti – 20 agosto 2014
Martedì 19 agosto è stata una giornata a quattro facce per il tennis italiano. Facce diverse, a volte allegre e a volte no, che hanno solcato il Decoturf del Connecticut, del North Carolina e – ovviamente – di Flushing Meadows. Vediamo come procede.
WINSTON SALEM: LA LOTTA DI SEPPI
Dopo l’eliminazione di Simone Bolelli nelle qualificazioni, a Winston Salem avevamo un solo azzurro in gara: Andreas Seppi. Appena rientrato nei top-50, l’altoatesino ha vinto una partita importante contro l’argentino Federico Delbonis, centrando gli ottavi (il tabellone è a 48 giocatori). Winston Salem potrebbe essere un torneo importante per Seppi: New York, senza essere testa di serie, potrebbe pescare un brutto primo turno. Più in generale, sarà difficile raccogliere punti pesanti. Al contrario, Winston Salem è un torneo alla portata e tanti giocatori hanno già la testa allo Us Open. Un Andreas in condizione potrebbe approfittarne: è piaciuta la reazione nel terzo set contro l’argentino. Avanti 4-1 nel tie-break del secondo dopo aver vinto il primo, Seppi ha perso sei punti consecutivi e ha fatto temere nell’ennesima beffa. Invece è stato bravissimo ad annullare quattro palle break in avvio di terzo, mostrandosi più cinico sul servizio di Delbonis. Negli ottavi avrà un match non impossibile contro Nicolas Mahut, che gli ha tolto di mezzo Tommy Robredo. I precedenti dicono 1-0 per Mahut, ma a Metz si giocava indoor, in ben altre condizioni.
LA PENNETTA CI LASCIA LE PENNE
Alison Riske ha preso gusto a battere le italiane. A Wimbledon aveva battuto Camila Giorgi, mentre a New Haven si è ripetuta contro Flavia Pennetta. E’ finita 6-1 7-6 per la giovane americana, ma non tutti i mali vengono per nuocere. La sconfitta non fa troppo male e consentirà a Flavia di arrivare a New York con qualche giorno d’anticipo. Lo scorso anno, a sorpresa, si infilò in semifinale prima di perdere da Victoria Azarenka. Flushing Meadows è il suo Slam preferito, mentre New Haven non è certo tra le tappe più attese dell’anno. Sotto 6-1 3-1, ha annullato una palla del 4-1 e si è rimessa in carreggiata. Sul 5-5 ha anche avuto qualche chance sul servizio dell’americana (pur senza procurarsi palle break), ma nel tie-break ha perso quattro punti consecutivi che l’hanno condannata. Per mantenere un’ottima classifica, dovrà raggiungere la seconda settimana a Flushing Meadows. Per dare l'assalto alle top-10 avrebbe dovuto raccogliere qualcosa di più tra Montreal e Cincinnati. Al Connecticut Open ci resta Camila Giorgi, opposta a Caroline Wozniacki in un match molto atteso e affascinante (con diretta TV su SuperTennis alle 19).
FOGNINI E UNA BELLA TESTA DI SERIE
Gli organizzatori dello Us Open hanno pubblicato il seeding. Nessuna novità, poichè viene rispettato il ranking ATP. Fabio Fognini, numero 17 ATP, ride perchè è comunque entrato tra i primi 16 in virtù dei ritiri di Rafael Nadal e Juan Martin Del Potro. Lo status gli dovrebbe offrire tre turni alla portata. Non c’è nessuna garanzia di arrivare agli ottavi, ma evitare i migliori è sempre positivo. Di contro, un eventuale piazzamento nella seconda settimana lo collocherebbe contro uno dei più forti, un po’ come accaduto in Australia contro Djokovic. Ma siamo sicuri che Fabio metterebbe la firma per giocare un gran match, magari in sessione serale, contro un campione. Il tabellone sarà sorteggiato giovedì alle 18 italiane.
DA BUSTO ARSIZIO A NEW YORK
Nel frattempo sono scattate le qualificazioni. Grande rappresentanza italiana, con ben 12 giocatori (8 uomini e 4 donne). Martedì hanno giocato in sette, con un bilancio di quattro vittorie e tre sconfitte. La gioia maggiore è per Roberto Marcora, 25enne di Busto Arsizio che fino allo scorso anno era un semiprofessionista nonostante un ottimo potenziale. Quest’anno è cresciuto molto e gioca il suo primo Slam: battendo il serbo Krstin prosegue nel suo sogno. Bene anche Marco Cecchinato, mentre Andrea Arnaboldi ha ceduto in due set a Miloslav Mecir: peccato, perchè lo scorso anno il canturino arrivò ad un passo dal main draw. Mercoledì giocheranno altri cinque azzurri, tra cui l’esordiente assoluto Luca Vanni, desideroso di imitare Marcora. In campo anche Thomas Fabbiano, splendido qualificato nel 2013. Tra le donne, successi per Alberta Brianti e Gioia Barbieri, mentre sono uscite Anastasia Grymalska e Giulia Gatto Monticone: rabbia soprattutto per la torinese, che ha avuto un matchpoint contro la cinese Zhu prima di crollare al terzo set.
US OPEN 2014 – QUALIFICAZIONI
UOMINI – Primo Turno
Marco Cecchinato b. Jaroslav Pospisil (CZE) 4-6 7-5 6-3
Roberto Marcora b. Pedja Krstin (SRB) 6-3 3-6 6-3
Miloslav Mecir (SVK) b. Andrea Arnaboldi 6-4 6-4
Matteo Viola vs. Pierre-Hugues Herbert (FRA)
Luca Vanni vs. Collin Altamirano (USA)
Flavio Cipolla vs. Sanam Singh (IND)
Stefano Travaglia vs. Michal Przysiezny (POL)
Thomas Fabbiano vs. Alexander Kudryavtsev (RUS)
Secondo Turno
Marco Cecchinato vs. Filip Krajinovic (SRB)
Roberto Marcora vs. Facundo Bagnis (ARG)
DONNE – Primo Turno
Alberta Brianti b. Elitsa Kostova (BUL) 6-7 6-4 6-3
Lin Zhu (CHN) b. Giulia Gatto Monticone 6-7 7-5 6-1
Aliaksandra Sasnovich (BLR) b. Anastasia Grymalska 6-0 6-2
Gioia Barbieri vs. Nadiia Kichenok (UCR) 6-4 0-6 6-2
Secondo Turno
Alberta Brianti vs. Sofia Shapatava (GEO)
Gioia Barbieri vs. Veronica Cepede Royg (PAR)
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