La sfida contro il disastrato Cile non dovrebbe creare problemi all’ItalDavis. E’ giusto rispettare Capdeville e Hormazabal, ma il “vero” match sarà mercoledì con il sorteggio di Londra.
In doppio, il Cile dovrebbe schierare la coppia Capdeville-Aguilar
(La foto in home page è di Costantini – FIT)

 
Di Riccardo Bisti – 13 settembre 2012

 
Difficile pensare a qualche sorpresa. Insieme alla Svezia, il Cile è la squadra più debole tra le 16 che giocheranno gli spareggi per il World Group 2012. Grazie a Soderling e a un buon doppio, gli svedesi sono rimasti a galla ma adesso rischiano di franare. Stesso discorso per il Cile. Gonzalez si è ritirato, Massu va avanti ma capitan Belus Prajoux gli ha preferito il 16enne Garin. L'idea è un rinnovamento radicale, ma ci vorrà qualche anno affinchè si concretizzi. E allora i nomi dei nostri avversari sono Paul Capdeville, Guillermo Hormazabal e Jorge Aguilar. Gli azzurri dovrebbero vincere senza problemi e poi incrociare le dita in vista del sorteggio di mercoledì, quando si conosceranno gli accoppiamenti del 2013. Non saremo testa di serie, quandi potremmo affrontare qualche super-potenza. Ma bisogna fare un passo alla volta, quindi è giusto rispettare un Cile che si è qualificato per i play-off vincendo in Uruguay. “Non c’è il rischio di sottovalutarli – dice capitan Barazzutti – i nostri sono professionisti e sanno che in Davis le classifiche non contano granchè”. Il sorteggio, effettuato al Tennis Club Napoli, ha stabilito che il primo a scendere in campo sarà Andreas Seppi, opposto a Guillermo Hormazabal, numero 289 ATP. 27 anni, ha giocato i suoi ultimi tre tornei in Italia: due futures più il challenger di San Marino. La sua ultima partita è una sconfitta con Claudio Grassi. Quest’anno ha battuto Giannessi nelle qualificazioni di Vina del Mar, ha superato Quinzi e ha vinto il Future di Parma battendo in finale Andrea Arnaboldi. Un po’ poco per mettere in difficoltà Andreas Seppi. L’altoatesino sta tirando il fiato dopo 6 mesi eccezionali, ma non dovrebbe avere problemi. Un po’ di equilibrio in più tra Fabio Fognini e Paul Capdeville. Il 29enne di Santiago è numero 161 ATP ma sta giocando male. A Genova lo abbiamo visto proprio giù, sconfitto dal modesto Begemann. Chissà se il clima-Davis lo ricaricherà. “Gli italiani sono nettamente favoriti e questo per noi può essere un vantaggio – ha detto – sono contento di giocare per secondo, quando è capitato ho sempre vinto”. Quest’anno ha vinto il challenger casalingo di Santiago e ha giocato due finali in Brasile, a Blumenau e Rio Quente. Da parte sua, Fognini ha rassicurato sulle sue condizioni fisiche dopo il problema muscolare che gli ha impedito di giocare a Genova.
  
Si giocherà in un campo approntato sulla Rotonda Diaz di Napoli, in riva al mare, nello splendido scenario di Via Caracciolo. Un impianto da 4.000 posti, molto bello. Per avere questo scenario, il TC Napoli e i suoi partner hanno speso 380.000 euro. Alcune fonti sostengono che la spesa è arrivata a 450.000, anche se grazie a sponsor e incassi ne sono già stati recuperati l'80%. Siamo sicuri che di questi tempi, tra austerità e crisi economica, sia stata la scelta giusta, anche considerando il bell’impianto del Tennis Club Napoli, situato qualche metro più in là?. Sia chiaro: l’Arena è più bella e garantirà una visibilità migliore rispetto agli spazi – un tantino angusti – del Tennis Club. Però l’operazione ci è sembrata un tantino eccessiva in relazione all’importanza del match. Erano altri tempi, ma l’ultima volta che si è giocato a Napoli era il 1995, primo turno del World Group contro la Repubblica Ceca priva di Korda e Novacek. Piazzarono tribune supplementari sul Centrale del TC Napoli, anche se le ombre degli alberi causarono una visibilità “ a chiazze” sul campo. L’operazione “Rotonda Diaz” va benissimo, ma forse si poteva riservare per un match più importante o più equilibrato. Per rientrare dalle spese, i prezzi non sono così popolari (l’abbonamento minimo per le tre giornate supera i 40 euro). I match inizieranno alle 11.15 per rispettare le norme ITF, che nei match outdoor impongono almeno sette ore di “luce”. Dopo tanti sorteggi sfortunati (due volte la Spagna, la Svizzera di Federer, Croazia e la Svezia di Soderling), l’Italia può guardare con serenità al weekend. Da qui a febbraio – quando ci sarà il primo turno del World Group – ci sarà tempo per riorganizzare la squadra e individuare un gruppo che possa tenerci stabilmente tra le prime 16. Ma sono discorsi che avranno valenza, probabilmente, da sabato pomeriggio in poi.
 
ITALIA – CILE (Napoli, Rotonda Diaz)

 
Venerdì
Andreas Seppi vs. Guillermo Hormazabal
Fabio Fognini vs. Paul Capdeville
 
Sabato

Simone Bolelli/Daniele Bracciali vs. Paul Capdeville/Jorge Aguilar

Domenica
Andreas Seppi vs. Paul Capdeville
Fabio Fognini vs. Guillermo Hormazabal
 
I capitani hanno la facoltà di cambiare giocatori fino a un’ora prima dei vari incontri.