Risultati secondo pronostico per i sei azzurri in gara. Vincono Fognini, Schiavone e Vinci, perdono Lorenzi, Knapp e Pennetta. Fabio sogna di sfidare Rafa Nadal sul Centrale.
Francesca Schiavone sfiderà Kirsten Flipkens, vincitrice sulla Pennetta
Di Riccardo Bisti – 28 giugno 2013
Ha vinto chi doveva vincere, ha perso chi doveva perdere. E’ questo l’esito della giornata azzurra nel Day 2 del Roland Garros. Dopo Sara Errani e Andreas Seppi, accedono al secondo turno Fabio Fognini, Roberta Vinci e Francesca Schiavone. Tutto giusto, tutto regolare. Come sono state regolari le sconfitte di Karin Knapp, Paolo Lorenzi e Flavia Pennetta. La pugliese è stata l’ultima ad arrendersi, andando vicino a una bella impresa contro Kirsten Flipkens. Sette anni fa, al Roland Garros, le aveva lasciato appena un game. I tempi sono cambiati e oggi la belga la precede di 100 posizioni. Il 2-6 6-4 6-0 finale, tuttavia, ha fornito due indicazioni molto precise: Flavia è ancora in grado di giocare un ottimo tennis. Si è visto nel primo set e per qualche tratto nel secondo. E il polso non le dà più fastidio. Il problema riguarda la condizione fisica: per la seconda volta in pochi giorni, Flavia è crollata alla distanza. Le era successo a Strasburgo contro la Hradecka, è accaduto anche stavolta. Adesso avrà qualche settimana per curare il fisico. A 31 anni non può avere l’esplosività di qualche anno fa, ma i casi di tante colleghe testimoniano che può fare ancora ottime cose. In caso di vittoria, ci sarebbe stato un derby al secondo turno contro Francesca Schiavone. La milanese ha fatto il suo dovere contro la modesta Melinda Czink, concedendo il “solito” quarto d’ora di batticuore ai suoi sostenitori. L’azzurra, campionessa del 2010, ha dominato fino al 6-0 4-1 ma poi si è disunita. Dopo aver avuto una palla del 5-1, si è fatta riprendere dall’avversaria. Per fortuna, ha saputo chiudere senza problemi al tie-break. Un terzo set sarebbe stato pericoloso. Contro la Flipkens ha giocato due volte: la battè facilmente in Fed Cup nel 2006, mentre ci ha perso quest’anno a Hobart al termine di una lunga battaglia. Restando in campo femminile, si segnala la sconfitta di Karin Knapp. Confermate le sensazioni della vigilia: in questo momento, l’altoatesina è ben lontana dai livelli che aveva toccato tempo fa. Contro Sloane Stephens si è arresa con il punteggio di 6-2 7-5, sciupando qualche occasione nel secondo set. Avanti 4-1 nel secondo, si è fatta riacchiappare e poi ha perso un discusso game sul 5-5, lasciando strada a una Stephens che forse si poteva battere.
In campo maschile, l’attesa era tutta per Fabio Fognini. L’avversario era Andreas Beck, la cui risalita è tutt’altro che semplice. Il simpatico tedesco è sceso al numero 557 ATP, ma ha un buon passato e sulla terra gioca bene: di lui si ricorda un quarto di finale raggiunto a Monte Carlo. Fabio era nettamente favorito e l’insidia arrivava soprattutto da qui. Invece è stato attento per tutta la partita, ha evitato troppi alti e bassi e alla fine si è imposto con il punteggio di 6-3 7-5 6-3. “La cosa migliore di oggi è che ho accettato il fatto che all’inizio non sentivo bene la palla, ed ho comunque provato a fare del mio meglio”. Al secondo round ci sarà un impegno piuttosto difficile contro l’imprevedibile Lukas Rosol, l’uomo che ha battuto Nadal a Wimbledon. “E’ un avversario pericoloso, perché quest’anno sta giocando con grande continuità” ha proseguito Fognini. Il ceco si è aggiudicato il primo titolo ATP a Bucarest, dedicandolo al padre da poco scomparso. “Il mio obiettivo è vincere per poi affrontare Nadal sul Campo Centrale. A parte i quarti di due anni fa, qui a Parigi ho sempre giocato bene”. Fognini è in palla, ed è un peccato che il sorteggio gli abbia sbarrato la strada già al terzo turno. A Roma, purtroppo, si è avuta la sensazione che il suo tennis non sia adatto per mettere in difficoltà Rafa. Fognini è più forte di Brands, ma il tedesco ha più armi. Ma prima c’è da affrontare Rosol: arrivare al terzo turno sarebbe già un buon risultato. Per la sorte, bisognerà aspettare il prossimo torneo.
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