Benito-Perez Barbadillo, ex Tour Manager Atp ora responsabile della comunicazione di Rafa Nadal e altri atleti, inaugura la sua rubrica su Il Tennis Italiano con un elogio all’Italia. Campioni, aziende e tennis di base, non manca nulla se non…
Innanzi tutto vorrei ringraziare Stefano Semeraro per l’invito che mi ha rivolto a collaborare a questo nuovo progetto con il Tennis Italiano. Per me è un onore e un piacere avere a disposizione uno spazio per condividere esperienze, pensieri, desideri o semplicemente storie che ho vissuto, vivo, o vivrò nel fantastico mondo del tennis.
Non sono abituato a usare le mie parole nei media per scrivere qualcosa che non riguardi altre persone, e fra tutte queste persone la più nota, ovviamente, è Rafa Nadal. Quindi vorrei cominciare dicendo che tutto quanto scriverò qui, sono mie parole, miei pensieri che normalmente non hanno niente a che fare con il pensiero o le parole di altre persone, e certamente non quelle di Rafa Nadal. Scusate la premessa, ma devo essere molto chiaro, per evitare possibili confusioni. Sappiamo a cosa mi riferisco, vero?
Questa è la mia Casa de las Palabras, la mia Casa della Parole. L’Italia, per me, insieme alla Spagna, è il più bel paese al mondo, in tutti sensi, sotto tutti gli aspetti. È la verità, non si tratta di piaggeria. Immaginate insieme cosa potremmo fare? L’Italia oggi, è il paese più di moda nel mondo del tennis. Se non ci credete pensate a questi ‘dettagli’, che sono alla fine ciò che conta nel tennis: le Atp Finals a Torino dal 2021 per cinque anni, giocatori già fra i primi dieci del mondo, altri più giovani che possono veramente salire di livello e diventare grandi campioni (lasciamoli però tranquilli, e lasciamo lavorare i loro team). Un italiano, Andrea Gaudenzi, al vertice della Atp – anzi due, c’è pure il CEO Massimo Calvelli – tra l’altro molto ben preparato e con tanta esperienza come tennista e come businessman di successo dopo la sua carriera sportiva. E a livello amatoriale un sistema che funziona, con un numero di praticanti fra i più alti al mondo, circoli pieni di gente che gioca, che di tennis ne sa, che si diverte… Tanti ‘Federeristi’, tanti ‘Nadaliani’, e anche tanti tifosi di Nole.
Avete, inoltre, anche aziende italianissime che investono e credono in questo sport. La Lavazza ormai da otto anni è nel tennis, credendoci e mettendoci tanto lavoro: l’unico sponsor, insieme con Rolex, ad essere presente in tutti e quattro i tornei del Grand Slam. Ora sono arrivati anche Barilla e Campari (Aperol) con la presenza in qualche torneo (e investimenti su alcuni giocatori). Ragazzi, avete praticamente tutto! Manca soltanto il grande successo a livello di Slam. Ma questo, sono convinto, arriverà presto. Questa è la prima puntata della mia rubrica, sono sicuro che in futuro avrò tante cose da raccontarvi.