Il momento tanto atteso è finalmente giunto: Filippo Volandri e il resto della squadra Italiana è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare il successo di Coppa Davis ottenuto a Malaga lo scorso novembre
Tempo di celebrazioni per l’Italia di Coppa Davis. La squadra guidata da Filippo Volandri, alla presenza del Presidente della FITP Angelo Binaghi e Nicola Pietrangeli, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale per celebrare il successo di Malaga arrivato lo scorso novembre.
La cerimonia è stata aperta dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha voluto sottolineare non solamente il successo ottenuto in Coppa Davis ma il percorso fatto per arrivare fino a quel momento. “Quando si è pensato di essere qui a celebrare il successo di Coppa Davis non pensavamo che ci sarebbe stata un’altra grande notizia come quella del successo di Jannik Sinner agli Australian Open. Le ragazze ci avevano abituato negli ultimi anni, eravamo qui nel 2021 su suo invito dopo la finale di Wimbledon di Matteo Berrettini. Bisogna rendere merito al grande lavoro della squadra di Coppa Davis, non mi scordo quando l’Italia era in Serie C e oggi si celebra il lavoro svolto durante questo percorso. Siamo nell’anno Olimpico. Torneremo a Parigi, al Roland Garros, dove nel 1924 vincemmo l’unica medaglia olimpica nel tennis italiano con Umberto De Morpungo. Una medaglia di bronzo, e credo che questa volta potrebbe essere la volta buona visto che si gioca il singolo, il doppio sia nel maschile che nel femminile e in più il doppio misto.“
A prendere la parola subito dopo Malagò, il Presidente della FITP Angelo Binaghi: “La Coppa Davis è la competizione più bella e più affascinante di tutte. Abbiamo vinto a Malaga e abbiamo sentito tutto il supporto del Governo, abbiamo vinto grazie a un gruppo straordinario. Sono ragazzi in gamba, bravi ragazzi. Abbiamo sempre sostenuto che vincere le medaglie fosse la conseguenza di diffondere il tennis e lo sport in tutte le fasce d’età e in ogni luogo. Sono sicuro che non passeranno altri 47 anni prima di tornare qui a celebrare un successo di questo tipo“.
Un emozionato Jannik Sinner ha parlato in rappresentanza dell’intero gruppo, ripercorrendo il percorso che ha portato la nazionale al successo finale contro l’Australia. “Per me e per tutta la squadra è un onore essere qui da lei Presidente, il successo di una squadra arrivato con grande sacrificio. Siamo ragazzi normali, ognuno di noi ha delle caratteristiche diverse, grazie al Capitano siamo riusciti a fare qualcosa di importante per la nostra nazione. Dopo Bologna in cui eravamo in difficoltà, a Malaga ho provato a dare il mio contributo e abbiamo giocato un ottimo tennis. La cosa più importante non è vincere ma sentirci liberi in campo, di essere felici e di ridere anche quando le cose non vanno benissimo“. Jannik Sinner ha poi consegnato al Presidente Mattarella una racchetta come ricordo di questa importante giornata per il tennis italiano.
In chiusura le parole di Sergio Mattarella, che oltre le formalità ha raccontato da vicino le vicende della nazionale di Davis così come il successo di Sinner in Australia: “Un saluto al Ministro Abodi, al Presidente Binaghi, a Nicola Pietrangeli. Un saluto a voi protagonisti della Coppa Davis, complimenti a ciascuno di voi. Complimenti a Volandri come Capitano, in un ruolo importante, prima e durante gli incontri, per la capacità preziosa di trasmettere serenità e concentrazione anche nei momenti difficili. Da quello splendido 26 novembre sono passati due mesi ma non si è spento l’entusiasmo nel nostro paese. Ho seguito anche io gli incontri di Davis lì dove mi è stato possibile. Vi ringraziamo a nome dei nostri concittadini, non solo per il successo ma per quello che avete dimostrato in quei giorni, affiancando al successo sportivo un grande valore umano. 47 anni sono stati un’attesa lunga, ricordo bene la vittoria in Cile nel 1976 con Pietrangeli come Capitano. Sono convinto anche io che non sarà un lungo intervallo per la prossima scadenza di vittorie, avete sospinto molti giovani a dedicarsi al tennis. In Australia l’entusiasmo si è rinnovato, complimenti a Sinner per la vittoria in uno Slam che è un grande risultato. Quel giorno ero impegnato e ho iniziato a vedere la partita solamente dal quarto set e ho subito avuto la certezza che avrebbe vinto.”