La battuta è talmente scontata da sembrare banale: meno male che Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina non verranno a Cagliari nella finale di Fed Cup! Dopo aver punito Sara Errani e Roberta Vinci nella finale del Roland Garros, si sono ripetute nella semifinale dei WTA Championships, rimontando un set di svantaggio prima di imporsi col punteggio di 4-6 7-5 10-3. Il match sembrava piuttosto semplice fino al 6-4 4-2, poi le azzurre hanno subito il controbreak in un game in cui si erano trovate avanti 40-15, e hanno finito col cedere piuttosto nettamente alla distanza. Nel super tie-break, le russe sono subito schizzate avanti e hanno vinto senza patemi. Ha deluso soprattutto Roberta Vinci, autrice di una prova decisamente sotto tono. La Errani ha fatto il possibile, ma non è stata supportata a sufficienza dalla compagna. In effetti, alla viglia, Roberta aveva detto di non trovarsi troppo a suo agio sulla superficie di Istanbul. In finale se la vedranno con il team tutto asiatico composto da Su Wei Hsien (Taiwan) e Shuai Peng (Cina). La battuta è talmente scontata da sembrare banale: meno male che Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina non verranno a Cagliari nella finale di Fed Cup! Dopo aver punito Sara Errani e Roberta Vinci nella finale del Roland Garros, si sono ripetute nella semifinale dei WTA Championships, rimontando un set di svantaggio prima di imporsi col punteggio di 4-6 7-5 10-3. Il match sembrava piuttosto semplice fino al 6-4 4-2, poi le azzurre hanno subito il controbreak in un game in cui si erano trovate avanti 40-15, e hanno finito col cedere piuttosto nettamente alla distanza. Nel super tie-break, le russe sono subito schizzate avanti e hanno vinto senza patemi. Ha deluso soprattutto Roberta Vinci, autrice di una prova decisamente sotto tono. La Errani ha fatto il possibile, ma non è stata supportata a sufficienza dalla compagna. In effetti, alla viglia, Roberta aveva detto di non trovarsi troppo a suo agio sulla superficie di Istanbul. In finale se la vedranno con il team tutto asiatico composto da Su Wei Hsien (Taiwan) e Shuai Peng (Cina).