Gli israeliani avrebbero voluto trascorrere questo weekend alla Nokia Arena di Tel Aviv, con 11.000 tifosi a sostenerli contro l'Argentina. Invece l'ITF ha stabilito di giocare a Sunrise, in Florida, a circa 10.000 chilometri di distanza. "Purtroppo siamo qui – ha detto il doppista Andy Ram – per fortuna c'è una vasta comunità ebraica e ci sosterranno alla grande, facendoci sembrare in casa". Tuttavia, in Florida c'è anche una forte influenza latina e tanti tifosi che potrebbero dare una mano all'Argentina, il cui capitano Martin Jaite (all'ultima presenza) ha origini ebraiche. "Ma non nutro nessun tumulto interiore: rappresento l'Argentina e mi sento argentino": Secondo Ram, in questo momento Israele potrebbe tranquillamente ospitare non solo la Coppa Davis, ma addirittura i Giochi Olimpici. "Nel paese c'è pace, si cammina per le strade, la gente lavora duro e la federazione aveva preparato un ottimo allestimento. Era tutto pronto".Gli israeliani avrebbero voluto trascorrere questo weekend alla Nokia Arena di Tel Aviv, con 11.000 tifosi a sostenerli contro l'Argentina. Invece l'ITF ha stabilito di giocare a Sunrise, in Florida, a circa 10.000 chilometri di distanza. "Purtroppo siamo qui – ha detto il doppista Andy Ram – per fortuna c'è una vasta comunità ebraica e ci sosterranno alla grande, facendoci sembrare in casa". Tuttavia, in Florida c'è anche una forte influenza latina e tanti tifosi che potrebbero dare una mano all'Argentina, il cui capitano Martin Jaite (all'ultima presenza) ha origini ebraiche. "Ma non nutro nessun tumulto interiore: rappresento l'Argentina e mi sento argentino": Secondo Ram, in questo momento Israele potrebbe tranquillamente ospitare non solo la Coppa Davis, ma addirittura i Giochi Olimpici. "Nel paese c'è pace, si cammina per le strade, la gente lavora duro e la federazione aveva preparato un ottimo allestimento. Era tutto pronto".